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Sma, al Besta studio benefici pet therapy con Purina e Frida’s Friends

2 Luglio 2025

Roma, 2 lug. (Adnkronos Salute) – Abbassare, nei piccoli pazienti con atrofia muscolare spinale (Sma) il livello di stress e ansia legati ai trattamenti, migliorare l’umore e promuovere una forma di benessere emotivo che coinvolge non solo i bambini, ma anche famiglie e operatori sanitari. Sono gli obiettivi della nuova attività di Iaa (Interventi assistiti con gli animali), più comunemente conosciuti come Pet Therapy, promossa nel reparto di Neuropsichiatria Infantile 2 dell’Istituto neurologico ‘Carlo Besta’ di Milano, centro d’eccellenza per le malattie neurologiche rare, da Purina insieme alla Onlus Frida’s Friends, con cani appositamente educati e certificati. Gli Iaa, già ampiamente utilizzati in ambito clinico, si configurano in questo caso come un’esperienza pionieristica per il reparto di Neuropsichiatria Infantile 2: è infatti uno dei primi interventi strutturati dedicati a piccoli pazienti con Sma, una patologia degenerativa che limita fortemente le capacità motorie, fino a compromettere – nei casi più gravi – le funzioni vitali di deglutizione e respirazione. La nuova iniziativa, grazie alla collaborazione con l’Irccs Besta, si pone l’obiettivo di studiare l’impatto e i benefici che la pet therapy può portare ai piccoli pazienti prima e dopo i trattamenti. In particolare, grazie alla presenza di cani appositamente educati e certificati, ogni incontro può diventare un’occasione per abbassare il livello di stress e ansia legati ai trattamenti, migliorare l’umore e promuovere una forma di benessere emotivo che coinvolge non solo i bambini, ma anche famiglie e operatori sanitari.

“L’iniziativa – spiega Riccardo Masson, neuropsichiatra infantile dell’Istituto neurologico Carlo Besta – è attualmente inserita nel programma di somministrazione della terapia farmacologica intratecale, che richiede una procedura invasiva eseguita in sedazione. L’equipe dell’Istituto Besta ha elaborato un protocollo di studio per valutare l’impatto degli Iaa sul livello di ansia, paura e stress dei bambini che ricevono il trattamento, sulla gestione della procedura da parte degli operatori coinvolti e sulla percezione globale dell’attività da parte di sanitari e caregivers”.

Le attività – informa una nota – vengono progettate di settimana in settimana in base alle condizioni cliniche dei pazienti che devono essere trattati, con approcci personalizzati che spaziano dalla stimolazione sensoriale all’interazione educativa, fino a momenti ludici. In questo contesto estremamente delicato, ogni dettaglio deve essere attentamente studiato: dalla scelta del cane più adatto alla valutazione di eventuali paure o allergie, sempre con il supporto attivo dell’équipe medica e delle famiglie. “Entrare in reparto con un cane significa cambiare, anche solo per pochi minuti, la percezione della malattia e dell’ambiente ospedaliero” – racconta Mario Colombo, presidente della Onlus Frida’s Friends – In un contesto complesso come quello dell’Istituto Besta, portare la Pet Therapy è una sfida, ma anche una straordinaria opportunità. Il sorriso di un bambino prima di una procedura medica, o la sorpresa negli occhi al primo incontro con il cane, sono segnali che ci confermano ogni giorno la forza di questo progetto”.

Il progetto presso l’Istituto Besta si aggiunge alle altre iniziative di Iaa promosse da Purina che, dal 2024, ha avviato due collaborazioni significative: a Milano, con il progetto ‘Quattro zampe in corsia’ realizzato con Frida’s Friends presso la Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli, e a Torino, con For a Smile Onlus Ets, presso la Dental School dell’Ospedale Molinette, per supportare i piccoli pazienti con disabilità in attesa di cure odontoiatriche. Infine, presso la Residenza Anna e Guido Fossati di Monza, sempre con Frida’s Friends, offre un supporto emotivo e psicologico agli anziani affetti da Alzheimer e altre forme di decadimento cognitivo presenti nella RSA. “Crediamo da sempre nel valore della relazione tra persone e pet, in particolare nei momenti di maggiore fragilità – commenta Rafael Lopez, Regional Managing Director Italia e Sud Europa di Purina – Sostenere progetti come quello realizzato all’Istituto Besta rappresenta per noi un modo concreto di mettere al centro il benessere, non solo degli animali da compagnia, ma anche delle persone che li amano. Siamo orgogliosi di contribuire, insieme a partner d’eccellenza, a migliorare la qualità della vita attraverso esperienze emotivamente significative”.

Attraverso questi interventi, Purina continua a promuovere una visione di società in cui la presenza dei pet possa fare la differenza, anche nei momenti più delicati, offrendo conforto, compagnia e una forma autentica di connessione umana.

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