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Sorriso da star e denti ‘immortali’ nuovo status symbol, anche da anziani

13 Marzo 2025

Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) – Non più solo vestiti di lusso, borse griffate e orologi costosi, gli italiani sognano anche un sorriso di design, smagliante come quello delle star, con denti sempre più bianchi, dritti e duraturi, a ogni età. E, in caso di problemi, non si accontentano di soluzioni provvisorie, ma richiedono trattamenti permanenti come impianti e protesi fisse, al posto delle dentiere. Sono questi i nuovi orientamenti degli italiani sulla salute orale, che assume un ruolo chiave nel prendersi cura di sé e da trattamento medico diventa anche un bisogno di natura estetica, come segnalano gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (SIdP), al congresso internazionale, in corso a Rimini, riferendo i risultati di un’ampia indagine dell’osservatorio sul settore dentale dell’istituto di ricerche Key-Stone.

Dal rapporto è emerso che la richiesta di trattamenti estetici e cosmesi dentale è raddoppiata negli ultimi 5 anni, mentre è cresciuta del 30% la domanda di impianti dentali, con 2,2 milioni di pazienti trattati nel 2024, a fronte di 1,7 milioni nel 2019. Il desiderio di denti belli e “immortali” è trasversale a tutte le età e riguarda anche gli anziani: con l’incremento dell’aspettativa di vita, cresce del 30% la richiesta di impianti e protesi permanenti anche negli over 70 che vogliono mantenere una buona qualità di vita e relazionale, grazie a un sorriso sano che duri nel tempo.

L’indagine dell’osservatorio Key-Stone è stata realizzata intervistando oltre 10.000 italiani ogni anno, dal 2019 al 2024 e dimostra innanzitutto che il 67% degli italiani ha effettuato una seduta di igiene orale dal dentista, per un totale di circa 20 milioni di sedute all’anno. Ma sono in grande crescita le richieste di trattamenti a fini estetici, come le procedure di sbiancamento e allineamento dentale, e anche la realizzazione di faccette estetiche. “Il ruolo dell’odontoiatra si è ampliato: non più solo professionista della salute orale, ma vero e proprio designer del sorriso – osserva Francesco Cairo, presidente SIdP e professore di Parodontologia dell’Università di Firenze -. Gli italiani sono sempre più disposti a investire cifre considerevoli per ottenere un sorriso perfetto e allinearsi alle nuove tendenze estetiche. Come emerge dall’indagine, infatti, soltanto per igiene orale e sbiancamenti, si registra una spesa complessiva di circa 2 miliardi di euro l’anno, pari al 20% di tutte le spese dentistiche”.

“La crescita dell’interesse sulla bellezza del sorriso è una buona notizia – evidenzia Cairo -. L’attenzione degli italiani all’estetica e la richiesta di igiene orale professionale, diventano occasione per fare prevenzione e mantenere in salute la bocca, elementi chiave per evitare interventi invasivi e costosi in futuro. Anche l’interesse ad avere denti smaglianti e allineati porta sempre più persone dall’odontoiatra, ed è positivo perché ci permette di prevenire e intercettare meglio eventuali criticità che potrebbero compromettere la salute orale”.

“L’aumento del ricorso alle procedure estetiche è netto fra i più giovani e riflette la tendenza a prendersi cura di sé, con motivazioni differenti a seconda della fascia d’età – afferma Roberto Rosso, presidente di Key-Stone – : fra i 20 e i 30 anni il motivo principale è migliorarsi per adeguarsi agli standard sociali e così avere più fiducia in se stessi, per avere relazioni più soddisfacenti; fra i 30 e i 40 anni, in una fase di consolidamento degli obiettivi professionali e personali, si cercano denti belli e dritti per piacere agli altri e rinforzare la propria immagine attraverso il riconoscimento e l’approvazione altrui; dopo i 40 anni ci si avvicina alle cure dentali estetiche per piacersi di più, per avere un rapporto più armonico con se stessi e di riflesso con gli altri. Colpisce anche il gran numero di italiani convinti di avere malocclusioni o disallineamenti: lo pensa il 40% e uno su tre vorrebbe risolvere con un trattamento ortodontico”.

“Tutto ciò – aggiunge Cairo – porta sempre più persone a scegliere faccette dentali per migliorare forma, colore e simmetria dei denti, o a sottoporsi a trattamenti di sbiancamento per schiarire lo smalto e ottenere un sorriso più luminoso, o ancora, a decidere di usare allineatori trasparenti per raddrizzare i denti senza impatto visivo”.

Negli ultimi 5 anni è cresciuto anche il numero di impianti dentali: sono stati quasi 10 milioni, con una crescita continua che ha portato dai circa 1,7 milioni di impianti del 2019 ai quasi 2,2 milioni del 2023 e 2024, con un incremento di circa il 30%, nonostante la frenata del 2020 dovuta alla pandemia.

“Complessivamente, gli italiani stanno spendendo circa 2,3 miliardi all’anno per trattamenti implantari – conclude Cairo –. A scegliere gli impianti sono sempre più spesso gli anziani, anche over 70 o perfino over 80: il boom di richieste nella terza e quarta età si può spiegare con la consapevolezza dell’allungamento dell’aspettativa di vita, che porta gli anziani a non accontentarsi di protesi mobili, ma a chiedere più impianti e protesi permanenti, che durano più a lungo, hanno una resa migliore e garantiscono una maggior qualità di vita. Avere denti belli e a lungo è anche un’esigenza di salute, intesa non solo come la cura o la convivenza con le patologie tipiche dell’età più avanzata, ma anche come desiderio di prendersi maggiore cura di sé e di migliorare l’integrazione sociale”.

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