app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Tumori, alla psiconcologa Pravettoni il premio dell’American-Italian Cancer Foundation

13 Novembre 2024

Roma, 13 nov. (Adnkronos Salute) – L’American-Italian Cancer Foundation ha conferito lo ‘Special Recognition Award’ a Gabriella Pravettoni, direttrice della Divisione di Psiconcologia dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) e professoressa di Psicologia delle Decisioni all’Università degli Studi di Milano. Per la prima volta il prestigioso riconoscimento è assegnato a uno psiconcologo. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera a New York. Il riconoscimento è stato assegnato a Pravettoni “per l’importante contributo nello sviluppo della psiconcologia”. L’American-Italian Cancer Foundation, istituita nel 1980, a New York da Umberto Veronesi – ricorda una nota – ha l’obiettivo di costruire un ponte della ricerca fra Italia e Stati Uniti e migliorare gli strumenti nella sfida contro il cancro, anche grazie al sostegno economico a giovani ricercatori.

“Sono molto onorata di ricevere questo ‘award’ da un ente italo-americano, che vede tra i suoi fondatori proprio Umberto Veronesi – afferma Pravettoni – Sono cresciuta professionalmente all’Ieo, l’ospedale istituito dal professore. Il riconoscimento dell’American-Italian Cancer Foundation suggella il lavoro che, con la mia équipe, abbiamo svolto in questi anni e ‘completa’ il ponte della ricerca fra Italia e Stati Uniti, aggiungendo il pilastro fondamentale della psiconcologia”. Gabriella Pravettoni, che nel 2023 ha portato a Milano il Congresso mondiale di Psiconcologia, si occupa da anni all’università lombarda di processi decisionali e di psicologia della salute. La sua attività si svolge tra la Statale e lo Ieo dove è focalizzata, nella pratica clinica e nella ricerca scientifica, alle ‘medical humanities’ e, in particolare, al decision making e all’empowerment, inteso come un processo per potenziare le risorse personali psico-sociali del paziente nella gestione della malattia e del percorso di cura, agendo su più livelli: il paziente, la famiglia, il medico, la società. Su questi temi il gruppo della specialista è impegnato in vari progetti di ricerca internazionali, che vedono la collaborazione multidisciplinare di importanti centri di riferimento.

“La prospettiva psicosociale in oncologia si è sviluppata a partire dalla metà del secolo scorso negli Stati Uniti – continua Pravettoni – In Europa e in Italia ‘attenzione a questi aspetti ha preso corpo negli anni ’70 e ’80, a cui risalgono le prime pubblicazioni scientifiche di psiconcologia, a partire dai lavori di Jimmie Holland, del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Oggi è consolidato il valore della psiconcologia a supporto del percorso terapeutico del paziente colpito dal cancro perché, come ha sempre sostenuto il professor Veronesi, non si può eliminare il tumore dal corpo, senza toglierlo anche dalla mente della persona”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Malattie rare, Gravina: “Il calcio sente responsabilità, potremo fare differenza anche fuori dal campo”

22 Novembre 2024
Roma, 21 nov. (Adnkronos) – “Su un tema così importante come la Sla, la facilità di inviare messa…

XV congresso Ig-Ibd, il segretario Fantini: “Tra sostenibilità e innovazione”

22 Novembre 2024
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) – “Rispecchia quello che stiamo vivendo il tema ‘Between sustain…

Reumatologia, al via ‘Sir run’ la corsa per promuovere cura e prevenzione

22 Novembre 2024
Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) – Sono oltre 200 le malattie reumatologiche e molte di loro sono…

Esposito (S.Raffaele): “Obiettivo con Microsoft di sviluppare soluzioni che arrivino al processo di diagnosi e cura del paziente”

22 Novembre 2024
(Adnkronos) – “Si parla tantissimo di intelligenza artificiale e l’obiettivo che ci siamo posti a…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI