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Tumori: Fondazione Veronesi, 10 mln investiti dal 2014 contro cancro bimbi

14 Febbraio 2022

Milano, 14 feb. (Adnkronos Salute) – Quasi 10 milioni di euro raccolti e investiti nella lotta ai tumori dei bambini, finanziando il lavoro di 144 ricercatori e l’avvio di protocolli di cura per diverse neoplasie in età pediatrica: dal neuroblastoma alla leucemia mieloide acuta e al linfoma di Hodgkin, dall’ependimoma a medulloblastoma e sarcomi. E’ il bilancio del programma ‘Gold for kids’ avviato nel 2014 dalla Fondazione Umberto Veronesi, che riconferma il proprio impegno alla vigilia della XXI Giornata mondiale contro il cancro infantile. La ricorrenza si celebra domani 15 febbraio all’insegna dello slogan “una sopravvivenza migliore è anche #nelletuemani”, a evidenziare l’importanza della “partecipazione di tutti come chiave del successo per riuscire a guarire e a curare al meglio tutti i bambini che si ammalano di cancro. Terapie appropriate, date nei tempi giusti e da medici specializzati”.

Con Gold for kids, promosso in sinergia con l’Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (Aieop) e la sua Fondazione Fieop, “il nostro obiettivo è massimizzare le probabilità di guarigione e migliorare la qualità di vita dei bambini e dei giovani che si ammalano di tumore – dichiara Paolo Veronesi, presidente della Fondazione intitolata al padre – Finanziamo la ricerca e le migliori cure mediche per i giovani pazienti oncologici attraverso l’attivazione dei protocolli di cura; svolgiamo attività di informazione e divulgazione sul tema dei tumori nei bambini e nei ragazzi, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole; mettiamo in atto iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni competenti sui bisogni degli adolescenti malati di cancro”.

I successi ottenuti dalla ricerca scientifica nella cura dei tumori che colpiscono bambini e adolescenti si possono riassumere con pochi numeri: se negli anni ’70 del secolo scorso guariva il 58% dei pazienti, oggi siamo arrivati al 70% – evidenziano gli esperti – con punte dell’80-90% nel caso di leucemie e linfomi, fra le patologie più comuni in questa fascia d’età. Nonostante questo, però, i tumori rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei più piccoli.

“Grazie al sostegno economico che Fondazione ci ha fornito in questi anni, siamo riusciti a trattare al meglio migliaia di bambini italiani – afferma Arcangelo Prete, presidente di Aieop – Poter inserire ogni piccolo paziente che si ammala in un protocollo di cura, uguale per tutta Italia, significa garantirgli l’assistenza migliore per il suo specifico caso. I protocolli sono importantissimi: forniscono le linee guida operative per prendere in carico e curare ciascun paziente, secondo gli standard più elevati e innovativi, garantendo così le migliori possibilità di guarigione. Come ricorda il tema scelto per la Giornata internazionale 2022, sono indispensabili diagnosi precoci, che ci consentano di scoprire la malattia quando le probabilità di guarire definitivamente sono maggiori. E sono altrettanto fondamentali l’accesso alle terapie più idonee e presso centri dove sono presenti gruppi multidisciplinari di vari esperti specializzati per fornire a bimbi e adolescenti, e ai loro familiari, tutto ciò di cui hanno bisogno”.

“Se è vero che negli ultimi decenni abbiamo fatto passi da gigante, restano ancora molti problemi da risolvere per migliorare sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei giovani pazienti – rimarca Franca Fagioli, direttrice del reparto di Oncoematologia pediatrica e del Centro trapianti dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, membro del Comitato scientifico di Fondazione Umberto Veronesi e del Consiglio direttivo Fieop – Tra le questioni aperte e urgenti da affrontare ci sono la possibilità di accesso per i bambini ai nuovi farmaci, che raramente sono sperimentati e approvati in forme e dosaggi adeguati a loro, la mancanza di fondi per la ricerca e di sperimentazioni mirate sulle patologie pediatriche. Anche su questo fronte il sostegno che ci arriva da Fondazione è decisivo”.

Oltre al programma Gold for kids – ricorda una nota – Fondazione Umberto Veronesi ha sostenuto il progetto ‘Passaporto del guarito’, lo sviluppo di una piattaforma digitale multilingue per archiviare i dati degli ex pazienti oncologici pediatrici, in modo da aiutarli a gestire eventuali complicanze future legate alle cure anticancro ricevute. Per l’anno 2022 la Fondazione è impegnata in particolare a sostenere il protocollo di cura Siopen sul neuroblastoma ad alto rischio, sostenere i costi del ‘Passaporto del guarito’, la riabilitazione dei pazienti, sostenere le spese del registro di trattamento con Car-T e del registro di trapianto di cellule staminali emopoietiche, e sostenere la gestione dei dati clinici per la ricerca epidemiologica in oncologia pediatrica.

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