Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Tumori, Marmorino (Aiom): “Malnutrizione riduce tolleranza terapie e qualità vita”

6 Luglio 2023

Padova, 6 lug. (Adnkronos Salute) – “La nutrizione clinica gioca un ruolo cruciale nel trattamento moderno del cancro, evidenziando la necessità di una collaborazione strutturata e multidisciplinare tra i diversi medici. I pazienti oncologici malnutriti presentano una ridotta tolleranza alla chemioterapia, una diminuzione della qualità della vita e un tasso di sopravvivenza complessivamente inferiore. Un’adeguata nutrizione immunoarricchita può contribuire a migliorare la tolleranza alla chemioterapia e la qualità di vita dei pazienti, potenziando il sistema immunitario, oltre a favorire un aumento della sopravvivenza complessiva”. Così Federica Marmorino, referente sezione Young di Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) e MD, PhD, Department of Translational Research and New Technologies in Medicine and Surgery University of Pisa, commentando i risultati della prima indagine nazionale sulla consapevolezza dei problemi nutrizionali tra gli operatori sanitari che forniscono cure antitumorali, realizzata dal Gruppo di Ricerca NutriOnc e con il supporto non condizionante di NHSc (Nestlé Health Science), recentemente pubblicati sulla rivista ‘Frontiers in Nutrition’.

La malnutrizione clinica è un problema molto importante in oncologia. “Il paziente malnutrito ha ripercussioni assai importanti nel suo percorso clinico – spiega Marmorino – I dati a disposizione ci dicono che questi pazienti hanno una più alta incidenza di maltolleranza ai trattamenti oncologici specifici. Si è visto – continua – che la malnutrizione impatta negativamente anche sulla qualità di vita in questo sottogruppo di pazienti. Ci sono inoltre dati che ci suggeriscono come i pazienti con deficit nutrizionali abbia una riduzione della sopravvivenza globale”.

Un approccio improntate per cercare di ridurre i deficit nutrizionali nel paziente oncologico “è sicuramente quello nel supporto nutrizionale – suggerisce Marmorino – Oggi sappiamo che molti tipi di supporti non solo migliorano la qualità di vita del paziente oncologico, ma vanno a limitare la maltolleranza ai trattamenti oncologici specifici, quindi permettono al paziente di portarli avanti per tempi più lunghi. Oggi – ricorda – molti sottotipi di supplementi nutrizionali incrementano il tono  del sistema immunitario e si sa che questo può dare esito positivo sulla sopravvivenza globale, Questo ci deve suggerire che c’è una estrema necessità di incrementare la nutrizione clinica nella gestione moderna dei pazienti oncologici. C’è necessità quindi di una stretta collaborazione nutrizionale tra gli specialisti”, conclude l’esperta.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ragno violino, occhio alle decorazioni di Natale: dove si nasconde

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic (Adnkronos Salute) – Il ragno violino minaccia il Natale. Occhio alle decorazioni, a…

Focus sulla dieta fito-chetogenica per la sindrome dell’ovaio policistico

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic. (Adnkronos) – Dopo il grande successo delle prime 3 edizioni, ospitate in sedi pres…

Medicina, prime linee guida sull’Ai per il cuore, svelerà l’infarto in 37 secondi

13 Dicembre 2024
Milano, 13 dic. (Adnkronos Salute) – Ai salvacuore. L’intelligenza artificiale è in grado di svel…

Schillaci: “Veterinaria Tor Vergata riferimento accademico sul territorio”

13 Dicembre 2024
Roma, 13 dic. (Adnkronos Salute) – “L’attivazione del corso di laurea in Medicina veterinaria dà …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version