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Ucraina: da farmacie italiane 457mila euro per operazioni promosse da Croce Rossa

17 Giugno 2022

Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) – I farmacisti italiani hanno sostenuto le attività della Croce Rossa Italiana (Cri) a favore della popolazione ucraina. Le campagne di raccolta fondi promosse in Italia e in Europa da Federfarma e dal Pgeu hanno supportato il lavoro della Cri davanti a questa grave crisi. “Sono stati raccolti in Italia 457mila euro, interamente devoluti alla Croce Rossa Italiana. La rete delle farmacie ha dimostrato, anche in questa occasione, grande spirito di solidarietà e impegno civile, caratteristiche che concorrono a qualificare la farmacia come primo presidio sanitario di prossimità sul territorio, in Italia così come in Europa”, afferma il Segretario nazionale di Federfarma e presidente del Pgeu, Roberto Tobia.

“Ringrazio le farmacie, le associazioni provinciali e le unioni regionali che hanno donato generosamente nella raccolta fondi organizzata da Federfarma nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dal Pgeu in favore della popolazione ucraina”, prosegue Tobia.

“A quanti fuggivano dal conflitto, a coloro che avevano bisogno di sostegno, cure, o più semplicemente di un aiuto, i Volontari della Cri hanno teso da subito la mano – spiega il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca -. Non si sono risparmiati, in nessun momento, perché sanno che il loro impegno in emergenze come queste fa la differenza. I miei più sinceri ringraziamenti vanno a Federfarma e al Pgeu per aver reso ancora più forte e concreta la nostra risposta alla popolazione ucraina, alla quale facciamo sentire ogni giorno che Croce Rossa Italiana c’è, è lì, pronta ad aiutare ancora”.

Fin dai primi giorni del conflitto – ricorda una nota – la Croce Rossa Italiana ha organizzato operazioni di evacuazione di civili, consegnato beni di prima necessità e supportato il lavoro della Croce Rossa Ucraina. La Cri ha realizzato un vero e proprio ponte umanitario con il Paese e allestito un hub di oltre 1.000 mq per lo stoccaggio degli aiuti destinati alla popolazione ucraina.

L’efficienza e l’efficacia delle attività umanitarie dalla Cri – continua la nota – sono il risultato dell’impegno dei volontari: ad oggi, ne sono stati impegnati circa 350 nelle operazioni connesse alla crisi in Ucraina, ai quali si aggiungono quasi 200 componenti dello staff della Cri. Anche la risposta al Dipartimento della Protezione civile dei farmacisti volontari è stata forte: 350 professionisti si sono resi disponibili, in tutta Italia, per stoccare e imballare i farmaci da inviare alla popolazione ucraina.

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