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Ucraina: Federfarma, da farmacisti 435mila euro devoluti a Croce rossa

8 Aprile 2022

Roma, 8 apr. (Adnkronos Salute) – Ha fruttato 435mila euro la raccolta fondi organizzata da Federfarma, all’interno delle iniziative di solidarietà promosse dal Pgeu (l’associazione europea dei farmacisti), in favore della popolazione ucraina. Attraverso le farmacie italiane, le associazioni provinciali e le unioni regionali è stato possibile raccogliere la cifra, nel nostro Paese, che sarà interamente devoluta alla Croce rossa italiana. La somma verrà utilizzata per donare beni, strumenti e servizi alla popolazione vittima del conflitto, secondo le necessità indicate dal ministero della Salute ucraino.

“La rete delle farmacie – afferma Roberto Tobia, presidente Pgeu e segretario nazionale di Federfarma – ha risposto prontamente alla richiesta di aiuto proveniente dall’Ucraina, dimostrando anche in questa occasione grande spirito di solidarietà e impegno civile, caratteristiche che concorrono a qualificare la farmacia come primo presidio sanitario di prossimità sul territori. Anche i colleghi europei si sono attivati con iniziative di supporto, di carattere sia economico che professionale. Il Pgeu, l’associazione che rappresenta le farmacie e i farmacisti europei, ha dialogato incessantemente con le istituzioni impegnate nella risoluzione della crisi umanitaria nel tentativo di trovare il percorso più agevole per far arrivare, attraverso corridoi umanitari, farmaci e dispositivi necessari alle esigenze della popolazione martoriata dalla guerra”.

In particolare in Polonia, i farmacisti, insieme all’intera popolazione, hanno contribuito ad accogliere i profughi assicurando loro il primo soccorso a pochi passi dal confine. Oltre alle donazioni, sono state attuate specifiche iniziative a sostegno dei malati cronici, per assicurare loro la necessaria continuità terapeutica, interrotta dal conflitto. Su esplicita richiesta, giunta al Pgeu da parte dei farmacisti ucraini, sono stati rapidamente approntati database di farmaci in alfabeto cirillico e latino, divisi per Atc (Anatomical Therapeutic Chemical Classification System). Grazie a questi database, le farmacie polacche e tedesche possono fornire i farmaci necessari alla continuità terapeutica di molti rifugiati. Alcune iniziative sono dedicate ai bambini nei centri di accoglienza: i farmacisti olandesi hanno prodotto un video in lingua ucraina per spiegare come far assumere farmaci oncologici ad uso pediatrico.

“Le iniziative di solidarietà sono numerose. Ringrazio tutti i colleghi che continuano a prodigarsi per alleviare, per quanto possibile, le sofferenze di un popolo messo a dura prova dalla guerra”, conclude Tobia.

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