Ucraina: Oms, 103 attacchi a servizi sanitari con 73 morti e 51 feriti
Milano, 8 apr. (Adnkronos Salute) – Hanno superato quota 100 gli attacchi ai servizi sanitari in Ucraina. Dal 24 febbraio, inizio del conflitto, a ieri 7 aprile, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione mondiale della sanità il bilancio è salito a 103 (89 attacchi a strutture, 13 a trasporti, ambulanze comprese), con 73 morti e 51 feriti.
“Siamo indignati dal fatto che gli attacchi all’assistenza sanitaria continuino. Sono una violazione del diritto umanitario internazionale”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “La pace è l’unico modo per andare avanti – ha aggiunto – Invito ancora una volta la Federazione Russa a fermare la guerra”. Hans Kluge, Dg dell’Ufficio regionale Oms per l’Europa, ha definito “una triste ironia l’aver registrato oltre 100 attacchi ai servizi sanitari in Ucraina proprio nella Giornata mondiale della salute” di ieri. Kluge, che visitato l’hub umanitario di Leopoli, si è detto “personalmente colpito dalla resilienza e dalla forza d’animo degli operatori sanitari e dell’intero sistema sanitario ucraino”. L’agenzia conferma il proprio impegno “per garantire che le catene di rifornimento di materiali salvavita rimangano attive”, anche se “i continui attacchi al sistema salute complicano questo sforzo”.
“In tutta l’Ucraina – ha ricordato Jarno Habicht, rappresentante dell’Oms nel Paese – 1.000 strutture sanitarie si trovano in prossimità di aree colpite dal conflitto o controllate. Gli operatori sanitari in tutta la nazione stanno rischiando la vita per restare al servizio chi necessita di assistenza, e gli operatori e i pazienti non devono mai diventare un bersaglio”. Habicht ha invitato inoltre a non sottovalutare gli effetti della guerra sulla salute mentale di civili e operatori sanitari.
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