Ucraina: Oms Europa, ‘8 mesi di guerra, 620 attacchi a sanità’
Milano, 14 ott. (Adnkronos Salute) – “Tra 10 giorni segneremo 8 mesi di guerra implacabile in Ucraina. Ma questa settimana i bombardamenti a Kiev, Dnipro e di altre città nel Paese hanno rifocalizzato l’attenzione globale sulla sopravvivenza della popolazione civile e sulla sopravvivenza dello stesso sistema sanitario. La priorità immediata” è ora “rispondere urgentemente ai danni causati dagli ultimi attacchi alla sanità. Il totale attuale di quelli confermati dall’Organizzazione mondiale della sanità è salito a 620 dall’inizio del conflitto a febbraio. Dobbiamo aumentare il nostro sostegno al processo di ricostruzione”. Sono le parole del direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, che oggi ha fatto il punto sulla situazione in Ucraina.
“L’escalation dell’emergenza umanitaria richiede un’escalation della risposta umanitaria – avverte – Permettetemi di affermare chiaramente che l’Oms” è in Ucraina “per restare a lungo termine, per sostenere il ministero della Salute sotto la guida del ministro Viktor Liashko, per supportare i nostri oltre 150 partner sanitari sul campo”. Sul fronte sanitario “sono in corso sforzi per aumentare la capacità – e il morale – della forza lavoro sanitaria e assistenziale esausta. Finora, l’Oms ha aiutato a formare circa 11mila operatori su aspetti come chirurgia dei traumi, maxi emergenze, esposizione chimica, epidemiologia e diagnostica di laboratorio”.
E parallelamente c’è stato l’impegno per “portare forniture mediche salvavita, oltre 1.300 tonnellate finora. Forniture come gruppi elettrogeni per strutture sanitarie; ossigeno; ambulanze; kit chirurgici; medicinali per il trattamento di malattie non trasmissibili; vaccini, sia per l’immunizzazione di routine che per Covid”, elenca Kluge.
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