app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Vaccini, esperti: “Proteggere i fragili già in ospedale contro influenza e zoster”

21 Ottobre 2023

Roma, 20 ott. (Adnkronos Salute) – Tutelare i pazienti fragili “è il nostro obiettivo principale. Sono persone che hanno già delle patologie, ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una campagna di vaccinazione sia per l’antinfluenzale, sia per l’Herpes zoster. Per potenziare la rete di offerta vaccinale e raggiungere il maggior numero possibile di soggetti eleggibili alla vaccinazione è necessario sviluppare modelli organizzativi che prevedano una sostanziale integrazione tra ospedale e territorio”. In questa ottica, si inserisce la proposta, al paziente ricoverato, “ della vaccinazione prima di essere dimesso dall’ospedale”. Lo ha detto Maria Corvino, direttore sanitario Asl Napoli 1, all’evento Ecm ‘La vaccinazione del paziente fragile: ospedale e territorio, nuove opportunità di interazione’ che si è svolto all’Ospedale del mare di Napoli.

“Fare una vaccinazione – aggiunge Giuseppe Vitiello, direttore Uoc direzione medica di presidio Asl Napoli 1 – riduce l’afflusso ospedaliero, riduce le riacutizzazioni dei pazienti cronici e, soprattutto, alle soglie della stagione invernale – con quello che sarà il picco influenzale stagionale – riduce gli accessi al pronto soccorso, che non possono essere estremizzati all’infinito, ma che hanno un limite strutturale e organizzativo derivante dal numero dei locali e del personale adibiti all’attività assistenziale. L’esperienza orribile del Covid – continua – ci ha dato tanto, in termini negativi, ma ci ha anche insegnato tanto. Il Covid ci ha fatto capire che la possibilità di intercettare i bisogni, soprattutto quelli dei fragili, consente di agire in un momento preventivo rispetto a quello dell’insorgenza della malattia e così ridurre tutte quelle che sono le complicanze che derivano dall’insorgenza di una patologia”.

“L’interazione ospedale territorio – ribadisce Lucia Marino, direttore dipartimento Prevenzione Asl Napoli 1 – è una sfida da percorrere. Purtroppo, l’obiettivo prefissato dal ministero sulla copertura della vaccinazione antinfluenzale è dal 75 al 90%, come valore ottimale. Noi in regione non riusciamo ancora a raggiungere questi valori perché c’è una cattiva comunicazione e una resistenza del paziente anziano. La cosa importante è non lasciare solo il paziente, così da avere un percorso già delineato, quando esce dall’ospedale. Per ottenere una maggiore adesione nelle vaccinazioni – conclude Marino – l’ospedale deve assolutamente favorire l’adesione alla campagna vaccinale per Herpes zoster, influenza e pneumococco”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Salute, Franzese (uniLink): “Longevità argomento da trattare fin da giovani”

24 Gennaio 2025
Roma, 22 gen. (Adnkronos Salute) – “Parliamo di Forever Young” in modo “originale”, come “un argo…

Sanità, fusione Homnya-Sics: nasce nuova Health data marketing & media company

24 Gennaio 2025
Roma, 20 gen. (Adnkronos Salute) – Nasce la principale Health data marketing & media company….

Infezioni in gravidanza, scoperti meccanismi implicati nell’autismo

24 Gennaio 2025
Roma, 16 gen. (Adnkronos Salute) – Il disturbo dello spettro autistico (Asd) è una condizione com…

In Italia fratture da fragilità costano 10 mld l’anno, ‘serve prevenzione’

24 Gennaio 2025
Roma, 15 gen. (Adnkronos Salute) – Le fratture negli anziani e nelle persone fragili pesano per 1…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI