Vaccini, geriatra Bellelli: “98% italiani entrati in contatto con Herpes zoster”
Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) – L’Herpes zoster è una patologia che “colpisce chi è venuto precedentemente a contatto con il virus della varicella zoster, il classico virus che dà la varicella. È molto diffuso, si calcola infatti che circa il 98% della popolazione italiana sia venuto in contatto con questo virus. Una volta che il virus ha provocato la varicella, esso rimane latente a livello dei gangli dei nervi sensoriali e può essere riacutizzato nel corso della vita in condizioni specifiche. In genere, la riattivazione avviene quando si riduce nel soggetto la funzione immunitaria, una condizione che riguarda per lo più gli adulti con determinate patologie croniche, come il diabete, oppure gli anziani e soprattutto gli anziani fragili, in cui si ha proprio una riduzione della funzione immunitaria”. Sono le parole di Giuseppe Bellelli, professore ordinario di Geriatria all’università di Milano-Bicocca, direttore dell’Unità operativa complessa di Geriatria alla fondazione di Irccs San Gerardo di Monza, a margine del convegno “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster”, prima tappa – oggi a Milano – della campagna promossa da Fondazione Longevitas con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzare e ridurre, attraverso lo sviluppo di una sana longevità, la spesa sanitaria, consentendo importanti risparmi da reinvestire in salute.
L’iniziativa, svoltasi nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, è stata realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto superiore di sanità e con il sostegno di Gsk. “L’Herpes zoster provoca numerosi sintomi, ma il più importante in termini di impatto è il dolore, che è molto forte e si calcola sia addirittura superiore al dolore che le donne provano durante il travaglio – spiega Bellelli – Tale dolore si accompagna ad eruzioni cutanee, distribuite in genere lungo la cute nella zona dell’innervazione. In alcuni casi possono insorgere anche delle complicanze, come l’Herpes zoster oftalmico, in cui il virus colpisce la parte di cute attorno al globo oculare. Altra complicanza è la nevralgia post-erpetica, particolarmente problematica soprattutto al di sopra dei 75 anni. Ma può dare complicanze anche di altro tipo, come l’ictus, le malattie cardiovascolari e, soprattutto negli anziani fragili, la perdita di funzione motoria, una condizione dall’impatto devastante sulla qualità della vita”.
Il trattamento dell’Herpes zoster una volta che il virus è già riattivato è poco efficace: “Quando si sviluppa la malattia, il trattamento non è particolarmente efficace, mentre la vaccinazione, soprattutto con i nuovi vaccini ricombinanti di recente acquisizione, è molto efficace. Questa efficacia si mantiene nel tempo e quindi la vaccinazione è fortemente raccomandata”, conclude.
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