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Vaiolo scimmie, da Ema sì a strategia per vaccinare più persone con 1 dose

19 Agosto 2022

Milano, 19 ago. (Adnkronos Salute) – “Il vaccino contro il vaiolo delle scimmie Imvanex* può essere utilizzato come iniezione intradermica, appena sotto lo strato superiore della pelle, in modo che più persone possano essere vaccinate”. E’ il consiglio espresso dall’Emergency Task Force (Etf) dell’Agenzia europea del farmaco Ema, che apre alla strategia “per affrontare l’epidemia di monkeypox nei Paesi Ue. Il vaccino della danese Bavarian Nordic (Jynneos* sul mercato Usa) è attualmente autorizzato solo per iniezione sottocutanea. Tuttavia, se somministrato per via intradermica, può essere utilizzata una dose più piccola. “Data la fornitura attualmente limitata del vaccino, ciò significa che più persone possono essere vaccinate”, fa notare l’ente Ue.

L’Etf, spiega l’Ema, ha esaminato i dati sul vaccino somministrato come iniezione intradermica, che arrivano da uno studio clinico su circa 500 adulti. Nel trial si è fatto un confronto con il vaccino utilizzato per via sottocutanea. La somministrazione è di 2 dosi con un intervallo di 4 settimane l’una dall’altra. Le persone che hanno ricevuto il vaccino per via intradermica hanno ricevuto un quinto (0,1 ml) della dose sottocutanea (0,5 ml), ma “hanno prodotto livelli di anticorpi simili a quelli che hanno ricevuto la dose sottocutanea più elevata”, informa l’agenzia. Dopo l’iniezione intradermica “esiste un rischio più elevato di reazioni locali (ad esempio arrossamento di lunga durata e ispessimento o scolorimento della pelle)”, ha avvertito l’Etf che osserva infine come non siano disponibili informazioni sul numero massimo di dosi da 0,1 ml che possono essere prelevate dalla versione autorizzata (0,5 ml di sospensione) e ha raccomandato l’uso di siringhe che permettano di ottimizzare il numero di dosi che possono essere estratte.

L’Etf, aggiunge l’autorità Ue, “ha anche sottolineato l’importanza di somministrare correttamente le iniezioni intradermiche, raccomandando che solo gli operatori sanitari con esperienza nella somministrazione di iniezioni per via intradermica dovrebbero somministrare il vaccino in questo modo”. “Tenendo conto di tutte queste considerazioni – conclude l’Ema – le autorità nazionali possono decidere come misura temporanea di utilizzare Imvanex* come iniezione intradermica a una dose più bassa per proteggere le persone a rischio durante l’attuale epidemia di vaiolo delle scimmie, mentre la fornitura del vaccino rimane limitata”.

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