Vaiolo scimmie: ‘godersi l’estate restando vigili’, campagna Oms Europa
Milano, 17 mag. (Adnkronos Salute) – “Immaginate per un minuto di tornare indietro al maggio 2022. I primi casi di Mpox venivano identificati nella regione europea, non collegati a viaggi” in aree endemiche. “A queste prime infezioni ne sono seguite rapidamente altre e i numeri hanno cominciato a volare durante l’estate. Dodici mesi dopo siamo a un punto completamente differente” da allora. Adesso “solo una manciata di casi vengono riportati” nell’area da un piccolo numero di Paesi. A ripercorrere il percorso di Mpox (ex vaiolo delle scimmie) e i risultati ottenuti nel contrasto al virus è Richard Pebody, esperto dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) Europa, in un video diffuso oggi in occasione del lancio della campagna ‘Eliminate Mpox’, con cui l’ufficio regionale dell’agenzia Onu per la salute punta a sensibilizzare sulla necessità per le popolazioni più colpite, le autorità sanitarie e gli operatori di rimanere vigili. Sottotitolo: ‘Mettere le popolazioni colpite al centro, nel cuore, della nostra risposta’. “I nostri sforzi sembrano averci ripagato”, evidenzia Pebody.
Ma Mpox “non è scomparso e la primavera e l’estate potrebbero vedere” il contagio “‘divampare’ ancora una volta”, segnala l’Oms. “La campagna mira anche a stimolare un’azione sostenuta per controllare ed eliminare Mpox nella regione europea”, si legge in una nota. “Non possiamo permetterci di essere compiacenti”, avverte Pebody nel video. “Con gli eventi primaverili ed estivi”, feste concerti e altro, “che riprendono il via, anche Mpox potrebbe ripartire. Ma c’è un modo in cui voi potete godervi la stagione estiva e stare in salute. Ricordate di essere informati, vigili, prendervi cura di voi stessi, dei vostri amici e delle vostre comunità”, è l’appello dell’esperto. “Se siete a rischio, ci sono solo alcune cose da fare per evitare il virus. Tutti possono fare la loro parte, dagli organizzatori di eventi alle autorità sanitarie, per controllare Mpox e contribuire a sopprimerlo”.
La campagna – che debutta sui social nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia – indica come fare. Ed evidenzia la necessità di “accendere una luce sull’importante contributo dato dalle organizzazioni che rappresentano gay, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Queste organizzazioni – si legge – hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo cruciale nella lotta all’Mpox. Alcuni dei loro lavori e dei successi ottenuti finora sono illustrati in un compendio, una raccolta di casi di studio, che l’Oms Europa lancerà come parte della sua campagna”.
Una campagna “ispirata all’ultimo documento policy brief dell’Oms Europa sull’eradicazione di Mpox, aggiornato al 25 aprile 2023, nel quale sono state delineate le azioni necessarie per prepararsi alla prossima stagione di raduni di massa e per prevenire la diffusione di Mpox nel medio-lungo termine”.
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