Verso assistenza ai senzatetto, Ordini medici ‘provvedimento di civiltà’
Milano, 30 mag. (Adnkronos Salute) – “Un Fondo, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, da istituirsi nello Stato di previsione del ministero della Salute. Obiettivo: il finanziamento di un programma sperimentale per assicurare, a partire dalle Città metropolitane, il diritto all’assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora. I senzatetto potranno così iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliersi un medico di medicina generale, avere accesso alle prestazioni assicurate dai Lea: tutti diritti che erano loro sinora negati, in quanto collegati alla residenza anagrafica”. Un “provvedimento di civiltà”, dichiara Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), quello verso cui si va grazie a un emendamento approvato il 28 maggio in Commissione Affari sociali della Camera alla proposta di legge C.433 Furfaro su ‘Disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora’. Il testo emendato è stato licenziato ieri dalla Commissione e approderà in Aula il 10 giugno.
Si assicurano “uguaglianza ed equità nell’accesso alle cure anche a queste persone che, non avendo una casa, e quindi una residenza, non avevano sinora diritto all’assistenza”, commenta il presidente della Fnomceo che sostiene dall’inizio il progetto. “Il nodo – spiega – era nelle risorse, che sono state finalmente trovate grazie a un grande e lodevole lavoro di squadra che ha coinvolto il Governo e il Parlamento. Un grazie dunque al relatore, l’onorevole Marco Furfaro, al presidente Ugo Cappellacci e a tutta la Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, ai ministeri dell’Economia e della Salute, in particolare al sottosegretario Marcello Gemmato che si è speso con tenacia e determinazione riuscendo a portare a casa questo importante risultato”.
“Ci attendiamo ora un iter rapido – auspica Anelli – sostenuto da tutte le forze parlamentari, che porti all’approvazione di un provvedimento atteso, che assicuri progressivamente il diritto all’assistenza sanitaria a tutte le persone senza dimora, prive della residenza anagrafica nel territorio nazionale o all’estero, che soggiornano regolarmente nel territorio italiano”.
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