70 anni di Eni, il direttore generale Ricci: “Da sempre abbiamo gli stessi valori dello sport”
Monza, 2 set. – (Adnkronos) – Con il rombo delle monoposto di Formula 1 a fargli da sottofondo, si è svolto l’incontro “Eni e lo Sport: 70 anni di principi condivisi”, organizzato presso l’Hospitality Eni all’interno dell’autodromo di Monza, con il quale la società ha voluto raccontare i valori che la guidano da sempre, gli stessi dello sport: determinazione, inclusione, sguardo rivolto al futuro e voglia di miglioramento continuo. Gli stessi principi che ispirano le prossime olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, di cui Eni è partner. Presenti all’evento il direttore generale di Eni Giuseppe Ricci, il direttore della comunicazione di Milano-Cortina Andrea Monti e la campionessa olimpica di sci alpino Sofia Goggia.
“Nata nel 1953, Eni ha dato al Paese l’energia per ricostruirsi – ha spiegato il direttore generale di Eni Giuseppe Ricci a margine dell’evento – sviluppandosi attraversando sfide incredibili. Questa determinazione, questa voglia di migliorare, di emanciparsi e di affrontare con successo tutte le sfide sono caratteristiche tipiche anche dello sport. Così come lo sono l’inclusione e il gioco di squadra, valori cari ad Eni tanto quanto agli atleti”.
Queste affinità con il mondo dello sport fanno di Eni il naturale partner di Milano-Cortina 2026, come ha affermato il direttore della comunicazione Andrea Monti: “La partnership con Eni è fondamentale. Condividiamo gli stessi valori di sostenibilità e inclusione, attorno ai quali gira l’Olimpiade. Eni non è solo un grande partner tecnologico ma anche una squadra di persone che capisce cosa facciamo e vuole fare lo stesso”.
Quelli di Milano-Cortina saranno i primi giochi olimpici invernali diffusi e la scelta è all’insegna della sostenibilità: “Oltre il 90% degli impianti che si utilizzeranno per le prossime olimpiadi invernali esistono già, questo perché, in un’ottica di maggiore sostenibilità, si è scelto di costruire il meno possibile – ha proseguito Monti – basti pensare al villaggio olimpico di Milano, progettato e pensato in ottica di ciò che dovrà essere dopo le olimpiadi, ovvero uno studentato universitario”.
“Milano-Cortina 2026 è un’Olimpiade che mira ad essere il più sostenibile possibile – ha aggiunto Giuseppe Ricci – e che desidera allargare i suoi confini al di là delle due città coinvolte, raggiungendo tutta l’Italia e lasciando un segno per il futuro. Speriamo che possa essere un evento capace di incidere sulla cultura del più gran numero di persone possibile, avvicinando non solo allo sport ma anche ai concetti di transizione energetica, un percorso che il nostro Paese sta affrontando ed affronterà nei prossimi anni” ha concluso il direttore generale di Eni.
A lavorare duramente in vista delle prossime olimpiadi invernali anche Sofia Goggia, già campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang, che ha spiegato: “Credo di essere un’atleta molto volitiva e determinata, con parecchia volontà. Nonostante le difficoltà e gli infortuni sono sempre riuscita a rimanere concentrata sui miei obiettivi. Indipendentemente dallo sport che si pratica – ha concluso la scialpinista plurimedagliata – credo che i valori siano gli stessi: autodisciplina, dedizione, sacrifici, impegno e costanza. Chi li persegue al meglio, vince”.
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