Arca Fondi celebra i suoi primi 40 anni con ‘Uno sguardo al futuro’
Milano, 24 ott. (Adnkronos) – Arca Fondi Sgr ha celebrato il suo 40esimo anniversario con una conferenza all’università Bocconi di Milano dal titolo ‘Uno Sguardo al futuro: Ambiente, Demografia, Innovazione, Mercati e Moneta’. L’evento ha coronato un anno ricco di successi e di nuove iniziative per la Sgr milanese.
Nel corso del 2023 Arca ha infatti confermato l’approccio innovativo nella gestione della gamma prodotti, lanciando due nuovi fondi sostenibili, ‘Arca Social Leaders 30’ e ‘Arca Green Bond’, rinnovando la propria offerta di fondi target date con l’introduzione di Arca Cedola Attiva Plus ed entrando, a partire da agosto, nel segmento del private equity con il nuovo Fondo Arca Space Capital. Grazie al successo dei nuovi prodotti e alla stretta collaborazione con i partner distributori, Arca Fondi è stata in grado di conseguire straordinari risultati in termini di raccolta, nonostante uno scenario di mercato tutt’altro che favorevole.
Il convegno ha fornito l’opportunità per ripercorrere i momenti cruciali dei 40 anni della Sgr, per analizzare le prospettive future dell’industria del risparmio gestito e per approfondire i nuovi trend che plasmeranno il sistema economico e in particolare il settore finanziario.
La conferenza si è aperta con l’intervento del presidente di Arca Fondi, Giuseppe Lusignani, incentrato sulla storia della Sgr e dell’industria del risparmio gestito dal 1983 fino ai giorni nostri, e sui valori che sin dalla fondazione caratterizzano Arca Fondi. Successivamente si sono alternati gli interventi di illustri docenti dell’università Bocconi.
Francesco Billari, rettore dell’università, ha affrontato il tema della demografia, evidenziando le sfide che questa comporta e i suoi impatti su aspetti cruciali, quali la crescita, il cambiamento climatico e la gestione dei flussi migratori. Valentina Bosetti, professoressa di Economia dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, si è focalizzata sulle questioni ambientali evidenziando l’importanza della transizione energetica e gli impatti su economia e finanza.
Gianmarco Ottaviano, professore di Economia, ha esaminato il fenomeno della globalizzazione e i suoi possibili esiti futuri, proponendo il concetto di ‘riglobalizzazione’ ad illustrare la nuova configurazione dell’economia mondiale. Donato Masciandaro, professore di Economia, si è, infine, concentrato sulle interconnessioni tra educazione finanziaria, sostenibilità economica, politiche monetarie ed allocazione efficiente dei capitali.
La conferenza si è conclusa con l’intervento di Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi, che ha illustrato le prospettive, i rischi e le opportunità che l’industria del risparmio gestito si troverà ad affrontare nei prossimi decenni, ed evidenziando la crescente rilevanza che il risparmio previdenziale e private markets andranno ad assumere in un contesto sempre più dinamico e complesso.
Ugo Loeser ha affermato: “A 40 anni dalla fondazione, Arca mantiene la sua promessa iniziale ‘Arca investe per te’, basata su quattro pilastri: rendimenti eccellenti, servizio a 5 stelle, comunicazione trasparente e innovazione costante. Questo approccio ci ha permesso di stabilire relazioni di fiducia durature con clienti e partner e di essere pionieri in molte innovazioni dell’industria finanziaria”.
Il presidente di Arca Fondi Sgr, Giuseppe Lusignani ha affermato: “Arca Fondi è una delle più longeve Sgr in Italia, l’unica ad aver attraversato quattro decenni con lo stesso nome e lo stesso marchio. La nostra storia e il nostro successo sono radicati nei valori che da sempre ci caratterizzano; gli stessi valori che ogni giorno guidano le nostre azioni e le nostre scelte. In questa importante occasione, voglio esprimere la nostra gratitudine ai partner collocatori e ai nostri clienti per la fiducia che ci hanno dimostrato nel corso degli anni. Desidero inoltre ringraziare l’università Bocconi per aver reso possibile l’evento di oggi e per tutte le iniziative che da anni ci vedono collaborare ed in particolare per averci consentito di sostenere la borsa di studio istituita in memoria del professor Francesco Daveri”.
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