Bianconi (Assobioplastiche): “Calo consumi, illegalità, concorrenza sleale frenano settore”

Roma, 12 giu. (Adnkronos) – “Dopo un decennio di crescita costante, la contrazione nel largo consumo, l’illegalità e la concorrenza sleale hanno frenato per la prima volta l’industria delle bioplastiche in Italia”. Così Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, in una nota, commenta i dati del X Rapporto sulla filiera italiana delle bioplastiche compostabili.
“La nostra Associazione da tempo ha denunciato il pericolo di questi aspetti distorsivi che stanno ‘azzoppando’ la filiera italiana delle bioplastiche compostabili. Ribadiamo l’importanza degli strumenti messi in campo a tutela della legalità, come la piattaforma on-line realizzata da Assobioplastiche, con il supporto del Consorzio Biorepack (https://assobioplastiche.org/segnalazioni-illegalita), per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari”.
“Se vogliamo che questo settore riprenda a correre – ha concluso Bianconi – occorre imprimere un cambio di marcia, a partire dalla politica e dalle scelte che farà l’esecutivo nei prossimi mesi”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Barilla, agricoltura e filiere green per il futuro del cibo e del Pianeta

Ripristino barriere coralline, su Prime Video il documentario Reef Builders

Sostenibilità, da Fondazione Agsm Aim primo bando su sport e inclusione
