BrianzAcque punta su sistemi di drenaggio e parchi dell’acqua
Milano, 28 apr. (Adnkronos) – Come è stato ampiamente illustrato nel corso dell’evento dal titolo ”Transizione Ecologica. Contro il cambiamento climatico, BrianzAcque e la strategia delle nature-based solutions”, BrianzAcque all’attività di infrastrutturazione verde già in essere o in corso di realizzazione, è pronta ad aggiungere un nuovo tassello: i SuDS, acronimo che sta per Sustainable Drainage Systems. Tradotto: Sistemi di Drenaggio Sostenibile. Si tratta di soluzioni nate in Gran Bretagna negli anni Novanta, ma ancora scarsamente conosciute e diffuse in Italia. Visivamente sono aiuole, parcheggi, piazze dotati di sistemi di vegetazione che, al di là delle funzioni di arredo urbano, permettono l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche riducendo il rischio di allagamenti e la formazione di isole di calore con un miglioramento del microclima.
Non solo. Le opere di de-impermeabilizzazione dei suoli e di rinverdimento delle superfici svolgono funzioni ecosistemiche importanti: favoriscono la rigenerazione dei luoghi, contribuiscono a ridurre l’inquinamento delle acque attraverso l’azione mixata di piante, suolo e microorganismi, sostengono la tutela della biodiversità, altro strumento chiave della strategia di sostenibilità ambientale. E generano valore economico e sociale. BrianzAcque con la sua struttura organizzativa industriale e un consolidato know-how nella gestione della risorsa idrica realizzerà – tra i primi operatori idrici del Paese- due interventi co-finanziati da Regione Lombardia nel cuore storico di due comuni della Brianza: Bovisio Masciago e Cesano Maderno. In entrambi i casi, gli assi stradali interessati subiranno una metamorfosi con una riqualificazione e un significativo abbellimento del contesto urbano e del paesaggio, un rafforzamento del capitale naturale con impatti positivi sulla qualità dell’ambiente e della vita quotidiana dei cittadini. Una volta completato, il SuDS di via Matteotti a Bovisio Masciago regalerà nuova vita a oltre un chilometro di strada e sarà il più vasto del Paese.
Il vice Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo, ha spiegato: “ Le strategie previste dalle NbS possono integrarsi con le azioni indicate nella nostra variante al PTCP per il contenimento del consumo di suolo dando priorità ad interventi di rigenerazione urbana e territoriale, permettendoci di avere strumenti di governance per previsioni urbanistiche che riguardano la qualità della vita e la valorizzazione dei servizi ecosistemici e la riqualificazione dei suoli. La Provincia MB con il Piano per la Brianza sta individuando un sistema di strategie urbanistiche su scala sovralocale per definire un nuovo modello territoriale integrato, pianificato e condiviso”.
Di fronte ad un meteo i cui effetti sono ormai sempre più imprevedibili, quali strutture complementari alle oltre 25 vasche volano (grey infrastructures) costruite dal 2014 ad oggi e capaci di incamerare e di trattenere le acque di pioggia in eccesso per poi rilasciarle una volta cessata la precipitazione, BrianzAcque nell’ottobre del 2021 ad Arcore ha inaugurato il prototipo di “Parco dell’Acqua”. Si tratta di un progetto pilota che sfruttando lo stesso principio del contenimento delle acque dei bacini di laminazione interrati, presenta un format verde: prati e sentieri su cui camminare, giochi d’acqua, orti urbani. Un’opera concepita come opportunità per ricostruire ambiente e paesaggio con l’ambizione di promuovere una nuova cultura ecologica e di offrire funzioni di uso comunitario e partecipativo.
In questi giorni, si stanno concludendo i lavori di un secondo Parco dell’Acqua, di dimensioni doppie rispetto a quello di Arcore e incastonato in un’area sportiva tra Bernareggio e Carnate, nella zona Vimercatese della Brianza. Entro fine anno, prenderà avvio il cantiere per la realizzazione di un terzo “garden pubblico” tra Sulbiate e Aicurzio: esteso su una superficie di 52 mila metri mq, sarà il più grande delle tre opere “gemelle”. Modelli di eccellenza che, laddove possibile, saranno replicati in altri parti della Brianza e anche esportati altrove. Con i parchi dell’acqua come con i SuDS la Brianza e la Lombardia dimostrano di essere ancora una volta ai vertici dell’innovazione ambientale e della sostenibilità in Italia e nel mondo.
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