Coop, una Festa del Papà per sostenere petizione genitori#allapari
Roma, 18 mar. (Adnkronos) – La parità di genere passa anche per la possibilità per le donne di conciliare al meglio la maternità con la vita lavorativa e la carriera e per i papà di poter assistere i propri figli nei primi mesi di vita. Da questi assunti parte il rilancio della campagna di Coop ‘Close the Gap – riduciamo le differenze’ il cui focus nel 2022 è sul riequilibrio dei ruoli genitoriali. Così a inizio marzo è stata lanciata la raccolta firme su change.org/genitoriallapari, la petizione promossa dal laboratorio di attivismo civico Movimenta per andare oltre i 10 giorni di congedo di paternità obbligatorio.
E per rendere più visibile questa adesione in occasione della Festa del Papà il prossimo 19 marzo arrivano in un numero considerevole di punti vendita Coop dei prodotti iconici scontati al 50%, un richiamo concreto al fare a metà. Dal 17 al 19 marzo saranno le salviettine per bambini Crescendo in una edizione speciale a portare il messaggio di sensibilizzazione sulla necessità di fare #allapari.
Genitori#allapari è sostenuta anche dalla community Papà Pinguino, un collettivo di giovani attivisti, creatori di un dibattito sull’essere padri oggi; saranno loro insieme ad altri neopapà a partecipare a un flashmob di sensibilizzazione ideato e organizzato da Movimenta in tre città proprio il 19 marzo (a Roma presso il Museo Explora, a Milano al Muba e presso la Città della Scienza a Napoli).
“La sensibilità che abbiamo incontrato durante il nostro percorso dello scorso anno ci ha dimostrato che l’uguaglianza di genere è un tema che va affrontato seriamente e non solo a parole – spiega Maura Latini, amministratrice delegata Coop Italia – Continuiamo ad affrontarlo con questo approccio passando da una piccola differenza, quella appunto della Tampon Tax che abbiamo contribuito a ridurre, a una disuguaglianza più profonda che ne genera altre a cascata. E abbiamo concentrato l’attenzione su una misura, il congedo di paternità obbligatorio, su cui crediamo il nostro Paese e la nostra società debbano fare dei passi in avanti. Perché stare di più con i propri figli è un diritto che deve essere riconosciuto anche agli uomini”.
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