Dalle tisane ai cosmetici, le abitudini di acquisto nelle erboristerie
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(Adnkronos) – Gli italiani sono affezionati alle erboristerie: individuano nell’erborista un professionista esperto e di fiducia, premiano le consulenze specialistiche e apprezzano l’assortimento dei prodotti. Vorrebbero spendere meno e poter acquistare di più online. I consumatori chiedono poi di essere sempre più informati per effettuare acquisti consapevoli. È quanto emerge dalla ricerca sulle abitudini di consumo degli italiani nelle erboristerie, realizzata da Nomisma per Sana-La Via delle Erbe, rassegna sulla fitoterapia organizzata dalla rivista l’Erborista (Gruppo Tecniche Nuove) al Salone internazionale del biologico e del naturale che si è chiuso ieri a BolognaFiere.
Nell’ultimo anno il 66% dei consumatori tra i 18 e i 65 anni ha acquistato almeno un prodotto in erboristeria. Di questi, più di uno su tre acquista abitualmente almeno 2-3 volte al mese. Cosa si compra di più in erboristeria? La maggior parte dei clienti entra per acquistare tè e tisane, integratori alimentari e prodotti cosmetici per la cura della pelle e dei capelli.
Perché si sceglie l’erboristeria? Secondo la ricerca, i consumatori ritengono che l’erboristeria sia garanzia di qualità (36%), consenta di trovare prodotti naturali per la cura della persona e della casa (42%) e abbia un ottimo rapporto qualità/prezzo (24%). In particolare, la metà degli intervistati ha fiducia nell’erborista, il 38% lo considera un professionista esperto.
Oltre a ciò, l’indagine sottolinea i punti di forza della relazione dei consumatori con le erboristerie. Sul podio la cortesia del personale (87%), la qualità dei prodotti (85%), l’assortimento di cosmetici naturali (69%), seguono l’assortimento di integratori (65%) e la consulenza specialistica (63%). Infine, l’assortimento di tutti gli altri prodotti, dagli alimenti naturali ai fitoterapici (61%). Il prezzo è invece giudicato dalla maggioranza degli intervistati un po’ elevato. È alta poi la richiesta di poter acquistare online dal sito dell’erboristeria stessa.
Nel futuro, i consumatori vorrebbero trovare in erboristeria la consulenza di un naturopata (38%), la collaborazione con agricoltori/produttori della zona (37%) e la creazione personalizzata di cosmetici e profumi (35%). Sono consumatori maturi ma più di 9 su 10 sentono il bisogno di avere una conoscenza più robusta e consapevole della materia su tutti gli ambiti sondati: fitoterapia, cosmesi naturale, aromaterapia e interazione tra farmaci e piante officinali.
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