Fornara (Eroc): “Migliorare agricoltura grazie a movimento rigenerativo”
Parma, 8 giu. (Adnkronos) – “Il progetto principale di Eroc è quello di creare un movimento rigenerativo che possa aiutare a migliorare le condizioni del suolo, la salute delle piante e di conseguenza del cibo che si produce e delle persone che lo consumano. In questo contesto inizieremo diversi esperimenti, il primo riguarda il confronto tra agricoltura rigenerativa (con criteri di tipo organico e biologico) e agricoltura convenzionale (con l’uso di pesticidi). Osserveremo i cambiamenti che si svilupperanno nel suolo e nelle piante nel corso degli anni”. Così Dario Fornara, Research director di Eroc il primo centro europeo del Rodale Institute che si concentrerà sulla gestione dell’agricoltura biologica in un clima mediterraneo, nonché sulla stretta relazione tra gli ingredienti per la cura personale e l’agricoltura.
“Non esiste una definizione unica di agricoltura rigenerativa – spiega Fornara – ma esistono dei principi da seguire. Il disturbo minimo del suolo, non utilizzare pesticidi, erbicidi e qualsiasi cosa chimica che può danneggiare il suolo. Si punta ad aumentare la biodiversità, si usano le cover crops, piante che aiutano a coprire e proteggere il terreno in inverno quando non si coltiva. Sono inoltre importanti le rotazioni sia nel tempo sia nello spazio”.
Anche in Europa si potrà dunque sfruttare la conoscenza del Rodale Institute affinate in quasi 80 anni di storia. “Il Rodale Institute è stato il primo a coniare il termine agricoltura rigenerativa – conclude Fornara – Sono i pionieri in questo campo e sono bravi a educare il pubblico e gli agricoltori a questi principi. Dobbiamo imparare questa caratteristica e portarla anche in Italia”.
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