Hackathon for Impact, i progetti sostenibili vincitori
Roma, 27 apr. (Adnkronos) – Per la generazione Z la sostenibilità è uno stile di vita che si riflette nelle abitudini quotidiane: dalla scelta consapevole dei prodotti alle abitudini antispreco in viaggio, fino alle challenge per condividere buone pratiche sociali e ambientali. È questo il quadro che emerge dai risultati del primo Hackathon for Impact, la maratona creativa che ha permesso a studenti universitari e giovani lavoratori di Udine, Napoli e Bologna di creare soluzioni innovative per proporre soluzioni di economia circolare.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Giro d’Italia della Csr 2023, ha coinvolto 3 città, 46 partecipanti, 20 giurati, 10 testimoni e 9 facilitatori con l’obiettivo di incoraggiare le Pmi ma anche altre organizzazioni ad agire facendosi ispirare dai tre principi cardine del ‘pensare circolare’: ridurre, riusare, riciclare. I partecipanti si sono sfidati, con il cronometro alla mano, per progettare e prototipare la loro soluzione per rispondere alla richiesta lanciata dal Salone utilizzando la metodologia di Big Bloom, associazione francese che organizza da anni hackathon solidali.
“La metodologia Big Bloom – spiega Laura Montagna, direttrice Big Bloom Italia – è basata sul Design Thinking e permette di generare delle idee concrete e implementabili per accelerare le innovazioni sociali ed offrire ai partecipanti un’esperienza formativa che aiuta a sviluppare soft skills: ascolto attivo, creatività, lavoro in gruppo e comunicazione. Il motto di Big Bloom è Learning better by doing good. I partecipanti hanno lavorato tutta la giornata con passione ed entusiasmo seguendo le 4 fasi della metodologia: l’empatia, raccogliendo interviste agli stakeholders per comprenderne i bisogni; l’ideazione con la proposta di numerose idee creative e la scelta di quella migliore da sviluppare; la prototipazione con la costruzione di un progetto concreto, integrando budget e piano di sviluppo. Ogni squadra ha infine presentato il proprio progetto durante la fase dei pitch in 5 minuti”.
La prima edizione di Hackathon for Impact è stata realizzata con il supporto di Cial, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio.
Il primo Hackathon si è svolto a Udine il 9 marzo 2023, organizzato in collaborazione con Animaimpresa. A vincere è stato il progetto ‘RaccontaCi’: un QRcode che consente di accedere a un video di pochi secondi, realizzato dalle aziende in collaborazione con una scuola del territorio, che racconta la storia della vita di un prodotto nato dal riciclo. L’hackathon di Napoli, il secondo dell’edizione inaugurale 2023, è stato disputato il 22 marzo e realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Università Parthenope. La squadra vincitrice ha realizzato l’app ‘GreenWin’, grazie alla quale le aziende possono proporre ai propri clienti comportamenti sostenibili attraverso una serie di challenge che hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare e fidelizzare i consumatori. L’ultimo hackathon, organizzato in collaborazione con Impronta Etica, si è spostato al Mug – Magazzini Generativi di Bologna, lo scorso 31 marzo. Il progetto scelto dalla giuria, composta anche in questo caso da docenti universitari e imprenditori del territorio, è stato ‘Re-Style’: un servizio di noleggio di abbigliamento e accessori per viaggiatori che vogliono viaggiare senza troppi bagagli, realizzato con un network di Pmi locali impegnate a ridurre l’impatto ambientale.
Le squadre che hanno vinto i tre Hackathon for Impact si sfideranno il 6 ottobre 2023 a Milano durante l’undicesima edizione nazionale de Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, intitolata quest’anno ‘Abitare il cambiamento’.
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