I 10 Seabin ‘adottati’ da Findus: ecco come funzionano
Roma, 7 giu. (Adnkronos) – Findus, azienda attiva nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, prosegue gli impegni in sostenibilità contenuti nel manifesto ‘Fish For Good, per il futuro degli oceani’. Tra questi l’adozione di 10 Seabin, il cestino ‘mangia-rifiuti’ della campagna LifeGate PlasticLess, in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno (a seconda del meteo e del volume dei detriti), comprese le microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all’occhio umano.
Il Seabin può inoltre catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta. Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del cestino, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20 kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta.
Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali ‘punti di accumulo’, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
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