Il Comune di Grosseto ricicla il Pet con Coripet
Roma, 9 feb. (Adnkronos) – Un progetto di economia circolare volto ad avviare il processo di riciclo ‘bottle to bottle’ delle bottiglie in Pet, grazie alla collaborazione tra il Comune di Grosseto e il consorzio Coripet. Obiettivo: in affiancamento alla raccolta differenziata, generare Rpet da bottiglie usate per realizzarne di nuove, attraverso l’installazione in via Inghilterra di un ecocompattatore.
Non solo. Riciclare premierà i cittadini virtuosi che, con l’ausilio dell’app Coripet scaricabile su smartphone, possono accedere alla macchina mangia-plastica, inserire le bottiglie, che devono essere vuote, non schiacciate, con tappo, etichetta e codice a barre leggibile, e guadagnare punti. I punti accumulati danno diritto ai buoni sconto del circuito Coripet Ti Premia.
“Grosseto ha un nuovo strumento su cui contare che unisce l’aspetto tecnologico a quello della tutela ambientale – spiega l’assessore all’Ambiente Simona Petrucci – in linea con il percorso che stiamo portando avanti per migliorare le buone pratiche sui rifiuti, facendole conoscere in città, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. In questo caso c’è anche un incentivo che premia chi fa ricorso al nuovo ecocompattatore. Sempre consapevoli che praticare la raccolta differenziata in modo corretto, anche facendo ricorso a questo tipo di sistema, vuol dire voler bene a Grosseto e al suo futuro”.
Per Monica Pasquarelli, responsabile ecocompattatori Coripet, “Grosseto e il suo territorio sono un patrimonio paesaggistico importante per il nostro paese. In questo modo pensiamo di aiutare a creare consapevolezza e rispetto dell’ambiente non solo per i cittadini grossetani ma anche per i numerosi turisti che ogni anno frequentano le coste, e il territorio circostante di questa meravigliosa località. Inoltre è possibile sensibilizzare il cittadino e fare cultura sul riciclo, creando una certa curiosità su un oggetto, la bottiglia in Pet, che se adeguatamente riciclato può essere valorizzato a vantaggio della collettività, dell’ambiente e, perché no, anche dei cittadini che in questo modo vedono comunque premiato il loro gesto”.
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