(Adnkronos) – La Cina, primo utilizzatore al mondo di pesticidi, mira a ridurne l’uso nelle coltivazioni di frutta, verdura e tè del 10% entro tre anni, nel tentativo di ridurre le sostanze chimiche nella catena alimentare. E’ quanto emerge da alcune dichiarazioni del Ministero dell’Agricoltura. Per produrre i raccolti negli appezzamenti cinesi, fortemente sfruttati, si utilizzano alti livelli di pesticidi e fertilizzanti chimici, ma Pechino sembra ora consapevole che un uso eccessivo può degradare il suolo e inquinare l’acqua, mentre un uso improprio può causare contaminazione e danneggiare la biodiversità.