(Adnkronos) – Le paludi dell’Iraq, un rigoglioso residuo della culla della civiltà, erano rinate dopo la caduta di Saddam Hussein nel 2003, quando sono state smantellate le dighe che aveva costruito per convogliare l’acqua. Oggi, però, la siccità, che gli esperti attribuiscono ai cambiamenti climatici, sta mettendo in pericolo serio pericolo queste zone acquitrinose alimentate dai fiumi Tigri ed Eufrate dell’Iraq meridionale. Prime vittime dell’acuta carenza d’acqua – la peggiore degli ultimi 40 anni, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura – sono state le popolazioni di bufali, letteralmente decimate.
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