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Nasce patto decarbonizzazione del trasporto aereo

21 Aprile 2022

Roma, 21 apr. (Adnkronos) – Definire la road map per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del settore del trasporto aereo. È questo l’obiettivo del Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo promosso da Aeroporti di Roma con il supporto scientifico del Politecnico di Milano che presenterà i risultati della ricerca “La sostenibilità nel comparto del trasporto aereo” a luglio in un evento che ha il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e con il supporto dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Il Patto è composto da un Comitato di Indirizzo al quale stanno aderendo rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, di grandi aziende italiane e dell’associazionismo per la sostenibilità. Il Patto nasce per dare una svolta radicale al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità nel settore del trasporto aereo nel contesto degli SDGs e dell’Agenda 2030 e in tale ambito l’obiettivo di Net Zero Emissions entro il 2050.

Il trasporto aereo produce circa il 2% delle emissioni globali di CO2, ma è comunque fortemente impegnato per raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità e per ridurre le proprie emissioni. Considerando che il settore aeronautico è un elemento centrale per lo sviluppo economico e sociale a livello mondiale, del quale non si può fare a meno, come chiaramente evidenziato durante il periodo pandemico, c’è la chiara esigenza di definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività a livello planetario e la tutela dell’ambiente.

L’Osservatorio quindi raccoglierà e diffonderà conoscenza scientifica mettendo a sistema risorse e competenze di diversi settori e realtà accademiche italiane che sono parte attiva del processo di decarbonizzazione, con l’obiettivo di fornire risposte concrete a una serie di domande che il settore si deve porre e a cui è necessario replicare nel modo più rigoroso possibile, come ad esempio definire il contesto metodologico nell’ambito del quale perseguire obiettivi “science-based”, individuare i termini temporali per implementare le soluzioni individuate, delineare gli interventi necessari per garantirne la praticabilità operativa, tecnologica ed economica all’interno di precisi framework normativi europei e nazionali.

“L’Enac ha fra i suoi mandati istituzionali – ha dichiarato il Presidente dell’Enac Avvocato dello Stato, Pierluigi Di Palma – anche l’attenzione alla tutela ambientale. Tutto il sistema aeronautico è vitale per lo sviluppo e dunque una sua regolamentazione in termini di sostenibilità è necessaria e improcrastinabile per contribuire alla riconciliazione tra trasporto aereo e ambiente. La decarbonizzazione del trasporto aereo, promossa da Aeroporti di Roma grazie al supporto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con la partecipazione dell’Enac, deve vedere tutti gli attori del comparto convintamente impegnati a perseguire le soluzioni migliori e più innovative a tutela delle esigenze dei cittadini, garantendo, appunto, una crescita sostenibile del settore nel rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Italia”.

“La decarbonizzazione del trasporto aereo – ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – è una sfida chiave rispetto alla quale il settore può e deve farsi trovare pronto. Tuttavia, la complessità del percorso, caratterizzato anche da soluzioni tecnologiche ancora immature o da costi oggi proibitivi, richiede un’attenta riflessione. E’ quindi necessaria una fase di analisi, che poggi su solide basi tecniche, che traduca auspici in piani di azione concreti con tappe sfidanti ma realistiche, che garantisca coerenza dei target con quanto la scienza ci indica come necessario e realmente fattibile, ed infine che definisca la necessaria cornice di policies che supporti la transizione. A tal fine, il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo è un’iniziativa aperta che si propone di coinvolgere tutti gli attori di riferimento per definire una roadmap condivisa”.

“Nei prossimi anni – ha sottolineato Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways – il nostro settore sarà impegnato nella realizzazione di una ambiziosa trasformazione tecnologica e culturale, con l’obiettivo di raggiungere i più elevati livelli di sostenibilità e decarbonizzazione. Siamo quindi lieti di far parte di questa importante iniziativa e poter contribuire alla definizione di azioni innovative che permetteranno al trasporto aereo italiano di cogliere gli obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, preservando la competitività dell’industria. Ita Airways ha già avviato il percorso verso un futuro più sostenibile attraverso il rinnovo della propria flotta, con il progressivo ingresso di aeromobili moderni ed environment-friendly, dotati di tecnologie all’avanguardia, che consentiranno di ridurre, nell’arco di piano 2022-2026, le emissioni di CO2 di 750 mila tonnellate”.

Nell’ambito dell’Osservatorio verranno pertanto analizzate e valutate in maniera organica tutte le iniziative disponibili per ridurre le emissioni del settore tra cui ad esempio lo sviluppo di carburanti sostenibili e delle infrastrutture necessarie, l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, nuove tecnologie per la propulsione degli aeromobili, l’implementazione di intermodalità ferro-aereo integrata in tutti i suoi aspetti – da quello infrastrutturale, a quello commerciale e dei servizi ai passeggeri. In tale ambito verranno anche valutate le misure transitorie di compensazione da utilizzarsi in attesa della piena implementazione delle soluzioni individuate. Il Patto prevede lo sviluppo di una ricerca accademica curata dal gruppo Energy&Strategy del Politecnico di Milano, i cui contenuti saranno discussi in alcune tavole di lavoro tematiche a cui prenderà parte il Comitato di Indirizzo.

Antonio Lobosco, Chief Operating Officer: “per far fronte all’incremento nelle emissioni di GHG, l’Unione Europea ha fissato degli obiettivi di decarbonizzazione con diversi orizzonti temporali (e.g. 2020, 2030, 2050), riportati in diversi provvedimenti normativi come il Climate Energy Package (-20% di GHG al 2020 rispetto al 1990) ed il Green New Deal (-55% di GHG al 2030 rispetto al 1990). Lo scopo ultimo è di raggiungere la neutralità emissiva al 2050. In tale contesto verrà discusso nei prossimi mesi da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo il pacchetto di provvedimenti «Fit for 55». Esso include anche alcuni provvedimenti rivolti al trasporto aereo, tra cui il progressivo innalzamento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 dal 43% (target ETS attuale) al 61% (rispetto ai valori del 2005), e la ReFuelEU Aviation Initiative, per introdurre l’impiego di «Sustainable Aviation Fuel» e «Synthetic Aviation Fuel» negli aeromobili”.

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