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Progetto Resss di Altroconsumo: quanto inquinano le auto elettriche?

14 Luglio 2022

Roma, 14 lug. – (Adnkronos) – Le auto elettriche impattano il 30% in meno rispetto agli altri veicoli. E’ quanto emerge da un’analisi di Altroconsumo che, in collaborazione con Icrt, la rete internazionale di organizzazioni di consumatori di cui fa parte, ha partecipato ai test Green Ncap, l’analisi dell’impronta ecologica dei veicoli lungo il ciclo di vita degli stessi. Oltre 60 veicoli elettrici, a benzina, diesel e ibridi sono stati sottoposti all’analisi del cosiddetto Lca (Life Cycle Assessment), ovvero lo studio dell’impatto di tutti i processi di produzione e di utilizzo del mezzo fino al suo fine vita.

Le categorie di auto nel mercato europeo vengono indicate con le lettere dell’alfabeto: i modelli presi in esame rientrano nel segmento B e C, ovvero utilitarie e auto di media grandezza. Le vetture piccole sono quasi sempre migliori delle grandi, perché hanno un peso minore, consumano di meno e richiedono batterie più piccole. Se non si hanno esigenze particolari, acquistare un’auto di media o piccola dimensione è già un buon criterio di scelta ambientale. Nel test l’auto elettrica impatta molto meno sulle emissioni di gas serra lungo l’intero ciclo di vita: circa il 30% in meno degli altri mezzi.

Rispetto all’utilizzo totale di energia invece non risulta così competitiva, anche se resta il tipo di veicolo migliore; il punto di forza delle auto elettriche rispetto a quelle tradizionali è infatti l’alimentazione con energia proveniente da fonti rinnovabili. Anche se il consumo di energia totale nell’intera vita del veicolo è più o meno lo stesso, c’è il grande vantaggio che una buona parte di questa non proviene da fonti fossili, come avviene per le auto a benzina o diesel. Il maggior ricorso a un’energia pulita permette di ridurre le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas a effetto serra.

Questi dati evidenziano quanto sia importante che sempre più energia venga prodotta da fonti rinnovabili; a tal proposito l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) ha tracciato nel suo report Net Zero by 2050 – A Roadmap for the Global Energy Sector (NZE 2050), pubblicato lo scorso anno, la tabella di marcia per giungere a emissioni nette nulle (net zero) di CO2 entro il 2050 e limitare la crescita della temperatura media globale a +1,5°C.

Secondo lo scenario Iea le rinnovabili potranno coprire il fabbisogno elettrico mondiale al 90% e che nel 2050 il solare potrà essere la fonte più importante di energia. In questo modo anche l’impatto ambientale delle vetture elettriche calerà ulteriormente. Si richiede quindi un grande sforzo da parte degli organi governativi a livello nazionale e mondiale, affinché possano attuare concretamente un percorso di sviluppo per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

In materia di mobilità sostenibile, dalla scorsa primavera l’ecobonus auto è tornato operativo, rappresentando un importante supporto economico per imprese, rivenditori e consumatori. I concessionari auto possono registrare sulla piattaforma online del Mise i contratti di vendita di tutti i modelli che beneficiano degli eco-incentivi, stipulati a partire dal 16 maggio scorso. Ecobonus auto dunque pienamente operativo: da 2 a 5 mila euro per l’acquisto di auto elettriche e ibride ricaricabili (anche senza rottamazione), ma anche su alcuni modelli di diesel, benzina, Gpl e metano. Su altroconsumo.it è possibile verificare su quali modelli si applica e quanto costano applicando il bonus.

I consigli forniti da Altroconsumo in questa indagine rientrano tra le iniziative del progetto Resss, finalizzato a orientare i consumatori nella transizione verso un’economia circolare, al fine di compiere azioni più ecologiche e rispettose dell’ambiente. Il progetto Resss (Rendiamo semplici le scelte più sostenibili), finanziato da Mise, ha proprio l’obiettivo di informare i consumatori su requisiti e modalità per la richiesta di Bonus, promuovendo l’accesso agli incentivi attuali messi a disposizione dal Governo. Da maggio sono state ricevute oltre 1640 richieste di contatto da parte di consumatori interessati ad avere informazioni su bonus, ecobonus e incentivi.ress

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