Sostenibilità, al via la collaborazione tra Carlo Ratti e Eiis
Roma, 20 lug. – (Adnkronos) – Carlo Ratti e lo European Institute of Innovation for Sustainability (Eiis) avviano a partire da questo mese la loro collaborazione scientifica nella comune consapevolezza che in tutti i campi compresi design e architettura non ci può essere sostenibilità senza innovazione. Scienziato, designer e public intellectual che lavora sul futuro delle città e degli ambienti edificati, Ratti (che è anche autore del masterplan per la candidatura di Roma a Expo 2030) insegnerà nei corsi executive e nel Certificate Program “City Sustainabilty Manager”. “Carlo Ratti è un visionario che porta innovazione in ogni progetto che ha come fine la sostenibilità”, afferma Andrea Geremicca, Direttore Generale dell’Istituto che ha la sua base a Roma e tiene i suoi corsi principalmente online con partecipanti da oltre novanta Paesi in tutto il mondo. “E’ un grande piacere averlo nella nostra faculty”.
Tra i primi dieci studiosi più citati nel campo dell’urbanistica, Ratti insegna al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, ed è Distinguished Professor in Urban Studies al Politecnico di Milano. Ha fondato diverse start up tecnologiche negli Stati Uniti e in Europa ed è socio fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati (New York, Torino e Londra), studio internazionale di design e innovazione. “Innovazione significa saper scegliere tra Utopia o Oblio”, dice Ratti.“Nel campo del design, se ci fissiamo su irrilevanti questioni di estetica o la ricerca di soddisfazioni a breve termine, sarà Oblio. Ma se sapremo affrontare il futuro concentrandoci sulle sfide fondamentali, a partire dal cambiamento climatico, potrà essere Utopia. Sono felice di collaborare con EIIS per discutere il rapporto tra l’innovazione e i doveri della transizione ecologica”.
Ratti è autore di pubblicazioni tra cui “Atlas of the Senseable City”, con Antoine Picon, Yale University Press 2023. e “Urbanità”, Einaudi 2022), consulente di governi e ONG. Il suo lavoro spazia dall’influenza dei Big Data e delle tecnologie digitali sulla vita urbana al futuro della mobilità, ai metodi per la progettazione urbana partecipativa e alla convergenza tra il mondo naturale e quello artificiale. Tra gli ultimi lavori il grattacielo CapitaSpring a Singapore e il progetto vincitore del concorso per il nuovo edificio del Parlamento Europeo a Bruxelles.
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