Tutela ambientale, per 9 bambini su 10 è fondamentale
Roma, 5 giu. (Adnkronos) – Il cambiamento climatico e le sue ricadute sono un tema di stringente attualità, che sta particolarmente a cuore alle giovani generazioni. Lo stesso vale per l’acqua e per il ruolo che ricopre nella vita delle persone che è una tematica di particolare rilievo per i bambini, soprattutto tra i 6 e gli 11 anni, che sono stati protagonisti del progetto educativo ‘A Scuola di acqua: sete di futuro’ ideato e promosso da ScuolAttiva Onlus grazie al sostegno del Gruppo Sanpellegrino e con il contributo scientifico del Comitato Italiano per il World Food Programme che ha coinvolto circa 800 bambini in 16 Regioni.
I docenti intervistati nei ‘Diari dell’Acqua’, survey realizzata nelle scuole primarie che hanno aderito al progetto, hanno sottolineato come, per il 43,8% dei bambini, l’argomento più importante e interessante proposto dal percorso educativo a cui hanno partecipato è stato il ‘Cambiamento climatico’. Dall’indagine sono emersi alcuni spunti interessanti che sottolineano come avere cura del pianeta sia una preoccupazione di primo piano per molti giovani che temono di dover vivere una realtà climatica molto più complicata di quella dei propri genitori o dei propri nonni.
“Consapevoli di quanto sia importante il ruolo svolto dall’acqua nella vita delle persone, come Sanpellegrino lavoriamo da anni con l’obiettivo sviluppare la conoscenza dei temi legati all’idratazione e ai comportamenti sostenibili. Il progetto A Scuola di Acqua: Sete di Futuro si inserisce nel percorso di sostenibilità del nostro Gruppo, che ha tra i suoi obiettivi principali la tutela delle risorse idriche anche attraverso la tutela delle fonti e la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività – dichiara Prisca Peroni, External Communication Manager di Sanpellegrino – A Scuola di Acqua: Sete di Futuro è un progetto dall’alto valore educativo che, con il coinvolgimento di oltre 395mila alunni in 9 anni, sta generando un impatto positivo attraverso la sensibilizzazione e l’educazione delle future generazioni sul corretto utilizzo della risorsa acqua, fondamentale per la salute del Pianeta e delle persone”.
Nella survey condotta sugli studenti, è emerso che il 91% ha sottolineato l’importanza della tutela ambientale, mentre l’85,4% è attento a non sprecare acqua e cibo (la percentuale è aumentata del 27% dopo la partecipazione al progetto educativo). L’80% dei bambini fa la raccolta differenziata e non butta i rifiuti per terra. Un ulteriore dato particolarmente significativo è che il numero degli alunni che va a scuola a piedi o in bicicletta è passato, dopo aver preso parte al percorso educativo, dal 59,4% al 74,2%. Il 100% dei bambini e delle bambine intervistati ricicla anche la plastica e la carta.
“La cosa più bella è vedere come questi bambini siano ricettivi rispetto ai percorsi educativi che proponiamo. Le percentuali di incremento di attenzione ai temi della sostenibilità, del riciclo e dell’impatto ambientale nell’attività quotidiana dimostra quanto questi temi siano già importanti per gli studenti e quanto faccia la differenza dare loro più informazioni e consapevolezza – spiega Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus – Il percorso educativo costruito con Sanpellegrino è alla sua nona annualità. A dimostrazione di quanto il tema dell’acqua e della sostenibilità ambientale siano centrali oggi. È per noi, infine, motivo di grande orgoglio e onore aver avuto il supporto e il coinvolgimento di una realtà prestigiosa come il World Food Programme Italia, che ha partecipato alla costruzione dei materiali didattici”.
Sono stati intervistati anche 1.579 docenti secondo cui, il modo migliore per costruire una maggiore consapevolezza rispetto ai cambiamenti climatici è la necessità di organizzare progetti educativi ed incontri con esperti per incidere positivamente sulla comprensione del fenomeno e l’indirizzo verso buone pratiche. Riveste assoluta importanza l’utilizzo di materiali didattici integrativi, che riscontra il favore del 57% dei docenti. Il 47% invece ha invece sottolineato quanto la strutturazione di momenti di coinvolgimento attivo degli alunni con attività pratiche e laboratoriali costituisca un elemento essenziale per spronare i ragazzi. “Per il Wfp Italia l’emergenza climatica è di prioritaria importanza tra tutte le condizioni emergenziali nelle quali il Wfp è chiamato ad intervenire – sottolinea Vincenzo Sanasi d’Arpe, presidente di World Food Programme Italia – Per questo abbiamo partecipato, anche operativamente contribuendo ai contenuti didattici, a questo percorso educativo di ScuolAttiva e Sanpellegrino: le nuove generazioni sono fondamentali per la costruzione del mondo di domani”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche