La Bce lascia i tassi di interesse fermi, dopo dieci rialzi consecutivi, aspettando di verificare l’andamento dell’inflazione nelle prossime settimane. Il contesto è molto complesso a livello mondiale e per l’Eurozona. La guerra in Israele è il fattore nuovo, non previsto, che si è aggiunto improvvisamente ai già noti motivi di preoccupazione per la regione europea, concentrati soprattutto sull’arrivo di una recessione. La Bce ha ripetuto che l’inflazione “resterà troppo elevata per molto tempo e le pressioni sui prezzi interni restano forti. Ma la diminuzione a settembre a favorito lo stop momentaneo al rialzo.”