“Tre farmaci, due broncodilatatori e uno steroide inalatorio in un singolo device, riducono il rischio riacutizzazioni in soggetti con Broncopneumopatia cronica ostruttiva”. Lo dice Alberto Papi, professore di Malattie dell’apparato respiratorio università degli Studi di Ferrara, tra i responsabili scientifici del convegno organizzato a Roma da Gsk Italia “Lung League. La squadra vincente, dalla prevenzione al trattamento”, la due giorni che ha chiamato a raccolta 200 pneumologi italiani per fare il punto sulle nuove terapie a disposizione per le patologie respiratorie.