Calcio: gli angoli del cuore di mister Ranieri, dalla Testaccio dell’infanzia al ‘nido’ a Parioli
“Claudio, core de Testaccio, mettece ‘na mano te”. L’augurio (e l’auspicio) di buon lavoro a mister Claudio Ranieri arriva da un residente della “sua” Testaccio, il quartiere giallorosso della capitale dove la famiglia del neo allenatore della Roma è cresciuto nella macelleria di famiglia, in via Luca della Robbia, e dove la fede giallorossa si pratica con bandiere appese tra il bucato e santini di Totti da un quarto di secolo nei portafogli dei residenti. “Io sulla panchina di piazza Testaccio, lui su quella della Roma – scherza – con un unico grande sogno: che la ‘magica’ si salvi”. “Ci riuscirà sicuro – dice convinto Fabio, della macelleria di fronte a quella della famiglia Ranieri, dove oggi invece c’é un ristorante – Al Mister Claudio bisogna solo battere le mani, ancora una volta è venuto a salvarci”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche