Cellulari, videogiochi e computer venduti al posto di libri e biglietti per il cinema o per il teatro. La Guardia di Finanza di Caltanissetta ha scoperto una truffa sul ‘Bonus Cultura’ messa in atto da un commerciante di apparecchi elettronici di San Cataldo, che si era accreditato al sistema della ’18app’ per rivendere prodotti diversi da quelli indicati dalla norma e traendone un illecito beneficio a danno della spesa pubblica. Sanzioni per l’illecito utilizzo del bonus sono state elevate anche nei confronti di 360 fruitori, tutti residenti nella provincia nissena e in quelle limitrofe, per un ammontare complessivo di oltre 160.000 euro