A Hollywood gli attori si sono uniti agli sceneggiatori nello sciopero contro gli studios e la fabbrica dei sogni rischia la paralisi dopo che è saltata la trattativa tra la Screen Actors Guild, sindacato degli attori cinematografici e televisivi, e i rappresentati degli studios californiani e delle piattaforme di streaming.
Lo sciopero potrebbe anche durare mesi e si aggiunge a quello degli sceneggiatori aderenti alla Writers Guild of America iniziato il 2 maggio. È la seconda volta che accade nella storia dell’industria cinematografica americana. Il primo sciopero associato di attori e sceneggiatori risale al 1960: allora, alla presidenza dello Screen Actors Guild c’era Ronald Reagan.
Lo sciopero, il primo degli attori di Hollywood dal 1980, era stato già approvato preventivamente dal 98% degli iscritti in caso di mancato accordo.
“Siamo vittime di un’industria molto avida”, ha dichiarato il presidente del Sag-Aftra Fran Drescher durante la conferenza stampa di giovedì che ha annunciato la protesta.