Agricoltura e industria del turismo i settori dell’economia italiana maggiormente colpiti dai cambiamenti climatici e dal rialzo delle temperature. Lo rileva uno studio della Banca d’Italia. Gli analisti sottolineano come un incremento di 1,5 gradi “potrebbe condurre ad avere nel 2100 un livello di Pil pro capite tra il 2,8 e il 9,5% inferiore rispetto allo scenario base con temperature stabili.