Congo, il Papa ai giovani: “Da vostre mani può venire pace”
“Aprite i palmi delle mani, fissateli con gli occhi. Amici, Dio ha messo nelle vostre mani il dono della vita, l’avvenire della società e di questo grande Paese”. A sottolinearlo il Papa incontrando i giovani e i catechisti nello stadio dei Martiri di Kinshasa. “Fratello, sorella, le tue mani ti sembrano piccole e deboli, vuote e inadatte per compiti così grandi? Vorrei farti notare una cosa: tutte le mani sono simili, ma nessuna è uguale all’altra; nessuno ha mani uguali alle tue, perciò tu sei una ricchezza unica, irripetibile e incomparabile. Nessuno nella storia può sostituirti – ha detto Bergoglio ai giovani – Chiediti allora: a che cosa servono queste mie mani? A costruire o a distruggere, a donare o ad accaparrare, ad amare o ad odiare? Vedi, puoi stringere la mano e chiuderla, diventa un pugno; oppure puoi aprirla e metterla a disposizione di Dio e degli altri”. “Sta qui la scelta fondamentale, – ricorda Francesco – fin dai tempi antichi, fin da Abele, che offrì con generosità i frutti del suo lavoro, mentre Caino ‘alzò la mano contro il fratello e lo uccise’ Giovane che sogni un futuro diverso, dalle tue mani nasce il domani, dalle tue mani può venire la pace che manca a questo Paese”. Domani il Pontefice partirà per il Sud Sudan.
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