I termini sindaca, questora, avvocatessa, rettrice potranno continuare ad essere usati negli atti pubblici senza incorrere nel rischio di una sanzione. Dopo le polemiche, è stato ritirato il Ddl del senatore leghista Manfredi Potenti che imponeva l’uso del maschile per “preservare l’integrità della lingua italiana” a prescindere dal sesso di chi ricopre un incarico pubblico. “La Lega precisa che la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un’iniziativa del tutto personale“, si legge in un comunicato.