Economia del Mare, Rampelli: “In prossima legge di bilancio si vedrà la differenza su provvedimento SalvaMare”
“Non abbiamo ancora fatto una legge di bilancio vera e propria, perché quella che abbiamo licenziato il 30 dicembre era la coda nella precedente legislatura ed era fortemente ipotecata dalla crisi energetica. Nella prima nostra vera legge di bilancio si vedrà la differenza anche in merito ai provvedimenti sul SalvaMare. Non vogliamo trascurare nulla di quell’economia diffusa che ruota attorno alla penisola italiana. Penso che finalmente si è scoperto che il mare non è soltanto bello e meraviglioso ma è una fonte di ricchezza straordinaria se lo si riesce ad organizzare e rendere fruibile, accessibile a tutte quelle realtà che possono investire sul mare sulle coste o per esempio sugli sport. Noi abbiamo intenzione di mettere molta attenzione a queste 8000 km di costa che rendono inimitabile la nostra penisola: oltre a riuscire a tutelarla dal punto di vista urbanistico e paesaggistico bisogna fare anche un grande lavoro per far lievitare l’economia del mare. Noi siamo al lavoro in maniera abbastanza pesante per cercare di lavorare su questo fronte. I comuni sono il primo punto di osservazione, sensori rispetto a tutto ciò che è legato al mare, insostituibili per segnalare agli organismi sovra-ordinati, regioni in testa, le tematiche. Sui nostri 8000 km di coste ci sono vari attori e dobbiamo ricordarci che non possiamo intervenire ex post ponendo rimedio con qualche toppa a qualcosa che non funziona: dobbiamo essere sistematici e finalmente programmare un corretto rapporto tra lo Stato, le sue articolazioni e il mare.” Ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, a margine del 2° summit nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum a Gaeta”.
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