Emergenza ospedali, il 91% dei medici in ferie
Con l’estate entrano in sofferenza i reparti di Medicina interna degli ospedali, che accolgono ogni anno 1 milione di ricoverati. Secondo un’indagine della Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, tra giugno e settembre la sofferenza può trasformarsi in emergenza, “quando oltre il 91% dei medici usufruiscono dei 15 giorni di vacanze nel periodo estivo, come garantito dal contratto nazionale di lavoro. Questo comporta una riduzione degli organici in reparto che varia tra il 21 e il 30% nel 48% dei casi, tra il 30 e il 50% nel 19,4% dei reparti, mentre la carenza è tra l’11 e il 20% in un altro 21,8% dei casi. Per chi resta in servizio, il volume di lavoro aumenta nel 42,7% dei casi e ciò incide ‘abbastanza’ sull’assistenza offerta ai cittadini nel 51% dei nosocomi, ‘molto’ in un altro 15,5%, ‘poco’ nel 21,2% dei reparti, ‘per nulla’ soltanto nel 6,3%. A risentirne, nello specifico – evidenzia Fadoi – sono poi le attività ambulatoriali, che diminuiscono le loro attività nel 52,7% dei casi e chiudono del tutto in un altro 15,1% degli ospedali. Il 14,1% garantisce invece l’invarianza nel numero e nei tempi delle attività negli ambulatori, che sono rimodulate nei tempi, ma invariate nel numero di prestazioni in un altro 18% di casi”
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