“Il settore sta cercando di recuperare i livelli pre-pandemia, ma resta preoccupante l’immatricolazione di autovetture nuove a GPL che non hanno ancora raggiunto i livelli pre-Covid. Questo ha degli impatti negativi non solo da un punto di vista industriale, ma anche da un punto di vista ambientale. L’Italia ha un parco autovetture molto vecchio e oltre alle nuove immatricolazioni che contribuiscono a ridurre le emissioni, un modo per poterlo fare con successo e a condizioni economiche raggiungibili da tutte le famiglie italiane è quello di riconvertire le automobili usate col GPL o eventualmente il metano”. Così il presidente di Federchimica Assogasliquidi, Andrea Arzà, a margine dell’assemblea dell’organizzazione.
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