“Abbiamo ad oggi un solo farmaco che modifica la malattia ma la ricerca sta andando avanti e, probabilmente, nei prossimi due-tre anni la potremo avere anche in commercio dei farmaci che modificano il decorso della malattia, senza trattare esclusivamente il sintomo”. Lo dichiara Angelo Labate, professore ordinario di Neurologia università di Messina, in occasione del 54° Congresso Sin – Società italiana di neurologia, in svolgimento a Roma fino al 12 novembre.
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