I pazienti con tumori del sangue hanno un rischio più elevato di riattivazione del virus varicella Zoster, la cui conseguenza più temuta è la nevralgite posterpetica, altamente debilitante. Da alcuni mesi è disponibile in Italia un nuovo vaccino ricombinante adiuvato efficace e che può essere impiegato anche in questa popolazione particolarmente fragile. Tempi e modalità di impiego di questo nuovo vaccino per evitare la comparsa del cosiddetto fuoco di Sant’Antonio sono stati al centro dell’evento formativo “Innovazione nella prevenzione dell’Hepes Zoster in ematologia e trapianto di cellule staminali – indicazioni pratiche sul nuovo vaccino ricombinante adiuvato”, realizzato con il contributo non condizionato di Gsk.
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