Le alleanze in Ue dividono il centrodestra in Italia
Servizio EVAnews. Due posizioni completamente diverse. Difficili da conciliare. Le alleanze in vista delle prossime elezioni europee aprono una crepa tra Lega e Forza Italia. Da una parte Matteo Salvini, che ha incontrato in videoconferenza Marine Le Pen, e ha chiarito che per il carroccio non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centro destra Europea. Tanto più se quei diktat arrivano da chi fino oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue. Dall’altra parte, e con toni inequivocabili, il presidente di Forza Italia e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Noi correremo con la lista di Forza Italia, con la scritta Partito Popolare Europeo. Noi siamo il Partito Popolare Europeo in Italia. Questo lo diciamo in maniera molto chiara. Con Salvini siamo pronti a fare alleanze in Italia e fuori d’Italia. Il problema non è mai stato e non sarà mai Matteo Salvini e la Lega. Il problema sono Alternative für Deutschland e il partito della signora Le Pen, perché sono due partiti anti-europeisti. Come si fa a governare l’Europa con chi è contro l’Europa? Il ragionamento è molto semplice: c’è un’incompatibilità non solo con Forza Italia ma con la famiglia del Partito Popolare Europeo. Quindi né Forza Italia né il Partito Popolare Europeo possono fare accordi con Alternative für Deutschland e con la signora Le Pen. Con la Lega siamo pronti a fare tutti gli accordi che vuole. Il problema non è assolutamente la Lega. Sono alleati in Italia, sono alleati al governo nazionale, sono alleati a livello locale e su questioni di interesse nazionale, anche a Bruxelles, capita di votare insieme”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche