Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Medicina, Di Cianni (Amd): “Il 30% italiani con diabete ha retinopatia diabetica”

6 Giugno 2022
Your browser does not support the video tag./wp-content/uploads/adnkronos-videos/Itv_DiCianni.mp4

“La retinopatia diabetica è una grave complicanza a carico degli occhi che interessa la popolazione diabetica, sia il diabete di tipo 1 che diabete tipo 2. E’ una delle cause principali di cecità nel mondo occidentale. La complicanza invalidante subdola perché non dà segni nei primi anni di sviluppo e che quindi deve essere prevenuta. Negli anni abbiamo assistito a una diminuzione della incidenza di retinopatia diabetica perché si è capito che il controllo glicemico negli anni e nel tempo è capace in maniera preponderante di agire sullo sviluppo di questa grave complicanza, complicanza che può portare al distacco di retina, alla maculopatia eccetera. Quindi controllando la glicemia sin dall’inizio noi preveniamo la retinopatia diabetica. In Italia è difficile dire con precisione quante sono le persone affette da rete diabetica perché non abbiamo studi di popolazione. Dagli studi degli annali AMD dimostriamo che circa il 30-40% della popolazione diabetica ha segni di compromissione della retina e quindi di retinopatia diabetica. ‘Limportanza, e ne parleremo nel corso del convegno di fondazione AMD con la sessione apposta, l’importanza è la prevenzione e quindi controllare eertamente la glicemia e quindi l’emoglobina glicata e controllo metabolico ottimale, ma poi sottoporsi a screening del fondo dell’occhio e screening della retinopatia diabetica con l’esame semplice che andrebbe fatto almeno ogni 1 o 2 anni. Se la popolazione diabetica si sottoponesse a uno screening efficace come prescritto da tutte linee guida l’incidenza della retinopatia diabetica approverebbe perché si può intervenire quando compaiono le prime lesioni. Tutti i pazienti sono a rischio perché lo sviluppo della retinopatia diabetica è correlata al controllo della glicemia e alla durata della malattia: quindi sottoponendo a un’azione di screening precoce ogni anno o al massimo ogni due anni noi riusciamo intercettare le minime lesioni e quindi intervenire sui fattori di rischio, poi naturalmente questo nasce da una collaborazione che deve esserci con l’oculista perché la diagnosi finale e la tipologia di intervento poi spetta ai colleghi oculisti”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Bonus Befana in anticipo

22 Settembre 2024
Your browser does not support the video tag.L’ex bonus Befana diventerà “bonus Natale nel mese di…

Salute, presentata “Fai posto al cuore” la nuova campagna di sensibilizzazione sulla Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

21 Settembre 2024
Your browser does not support the video tag.Alla vigilia della terza “Run For Inclusion”, presso …

Autostrade: 100 anni di A8 Milano-Varese, la prima autostrada al mondo

21 Settembre 2024
Your browser does not support the video tag.Era il 21 settembre 1924 quando Re Vittorio Emanuele …

Salute, Vasiliou (Bms Italia): “Importante creare consapevolezza su cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva”

21 Settembre 2024
Your browser does not support the video tag.“La cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva è una malat…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version