Dopo il coro di no ai Centri di permanenza e rimpatrio in ogni regione si profila a breve un confronto a Roma. Oltre alla bocciatura da parte del governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini, per il quale “occorre prima discutere”, un no secco arriva dalla Toscana di Giani per il quale “i Cpr non sono la risposta ai flussi emergenziali”. Dal Veneto Zaia fa sapere che “nessuno mi ha detto nulla”. Mentre il governatore campano De Luca chiede una “linea di condotta comune”.
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