Nuova udienza in tribunale a Bruxelles per Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento Europeo coinvolta nel cosiddetto Qatargate. I legali della politica greca, finita agli arresti, hanno chiesto che possa essere sottoposta al regime di sorveglianza attraverso il braccialetto elettronico. “La donna sta collaborando – dicono – e contesta tutte le accuse di corruzione a suo carico”.