Simulavano incidenti stradali procurando a persone in precarie condizioni economiche, in alcuni casi minorenni, ecchimosi, abrasioni o addirittura la rottura dei denti o lesioni agli arti pur di supportare le richieste di risarcimento alle compagnie assicurative. E’ quanto scoperto nell’ambito delle indagini della Procura di Avellino culminate nell’esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale irpino applicativa di 11 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno di istituto di assicurazione e falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
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