“Stiamo attraversando un periodo molto favorevole, in quanto oggi esiste anche per una malattia grave come la sclerosi laterale amiotrofica (Sla) la possibilità di un accesso anticipato ad un farmaco da febbraio 2024: il tofersen, un oligonucleotide antisenso, che può rallentare la progressione della patologia per le persone che hanno la mutazione Sod1, circa 2% della popolazione con Sla”. Lo dichiara Valeria Sansone, professore ordinario università di Milano, Centro Clinico NeMO Milano, in occasione del 54° Congresso Sin – Società italiana di neurologia, in svolgimento a Roma fino al 12 novembre.