Sport, Barbaro (Asi): “Dobbiamo rispondere a grande esigenza di sport, che prescinde da logiche competitive”
“Asi è una famiglia che è diventata molto numerosa, un piccolo ministero, se così vogliamo chiamarlo. Non è semplice dare risposte a 360° a tutte le persone che fanno parte della nostra famiglia però la domanda continua a crescere. Questo significa che dovremo attrezzarci e organizzarci al meglio per rispondere a questa grandissima esigenza di sport, che prescinde dalla logiche competitive, perché la gente vuole fare sport soprattutto per migliorare la qualità della propria vita e quella della società, sappiamo infatti benissimo che un euro investito dello sport produce quattro euro i termini di sanità pubblica”. Così Claudio Barbaro, presidente Associazioni sportive e sociali italiane – Asi, in occasione della festa con cui Asi, Associazioni sportive e sociali italiane, ha festeggiato il suo trentennale a Roma alla presenza di personalità del mondo dello sport, dirigenti e atleti. Fondato nel 1994 e riconosciuto dal Coni, l’ente conta oggi oltre 1,4 milioni di tesserati, atleti, dirigenti, tecnici, arbitri e giudici di gara, e promuove sul territorio nazionale 652 discipline sportive.
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